Lazio, Sarri: "Non vedo più arbitri all'altezza, la squadra sta crescendo"
La Lazio cade a San Siro contro l'Inter. Biancocelesti sorpresi in avvio dalla ferocia della squadra di Cristian Chivu, subito a segno con Lautaro Martinez. Nella ripresa il sigillo di Bonny ha indirizzato ulteriormente la partita. L'allenatore della Lazio Maurizio Sarri interviene in conferenza stampa per commentare il match dello stadio Giuseppe Meazza
La partita è iniziata in salita, era difficile chiedere di più?
"Ci sono due considerazioni. Una di carattere tecnico e c'è un gap tecnico grosso con l'Inter. Caratterialmente però sono contento della squadra. Poteva essere una disfatta ma siamo rimasti in partita e potevamo anche riaprirla. La squadra sta crescendo".
Soddisfatto della fase offensiva?
"In questo momento si, prima non lo ero".
Pretenderà delle risposte sul mercato? Chi conta di recuperare?
"Dipende dal via libera dei medici. Io fino a giugno accetterò tutto, ho fatto una promessa al popolo la Lazio. Poi penso che la società si esporrà nei prossimi giorni immagino".
Come vede Guendouzi?
"Io non lo vedo così nervoso. Mi sembra sugli stessi livelli degli anni scorsi. Lui gioca sui nervi. Nel derby ha preso un'espulsione stupida e da lì è cambiato. Noi nelle ultime partite siamo quelli che hanno preso meno ammonizioni. La mentalità si sta raddrizzando".
Perchè era nervoso?
"Il fallo di Lautaro era da ammonizione, si incazzava anche Padre Pio lì. Poi Zaccagni non era nemmeno potuto neanche rientrare".
C'è stata permissività?
"L'arbitro non ha inciso sul risultato. Ma penso che sia ora di noleggiare gli arbitri all'estero. Non ne vedo più all'altezza".
Come sta Romagnoli? Su Rovella?
Rovella non lo vedo da un po' perché si sta allenando con programmi diversi. Non so quali saranno i tempi suoi. Romagnoli ha chiesto un cambio precauzionale".











