Lazio, Sarri vuole almeno tre rinforzi a gennaio: dal nuovo Luis Alberto al solito Insigne
La Lazio si avvicina al mercato di gennaio con margini di manovra estremamente ridotti: si potrà operare solo a saldo zero, poiché l’indicatore del costo del lavoro allargato scenderà da 0,8 a 0,7, rischiando di generare nuovi blocchi. La società deve ancora consegnare alla nuova Authority la fotografia dei conti al 30 settembre, senza aumenti di capitale né nuovi sponsor che possano liberare risorse. Lotito punta all’autofinanziamento per evitare di peggiorare i bilanci in vista della scadenza del 31 marzo, rendendo obbligatoria una gestione molto prudente delle operazioni.
Sarri, però, attende almeno tre rinforzi. A detta del Corriere dello Sport odierno, il sogno sarebbe una mezzala di qualità simile a Luis Alberto, ma al momento resta un’ipotesi lontana: Fabbian è blindato, mentre Ilic è un’idea condizionata dall’infortunio. Serve anche un regista dopo gli stop di Rovella e Cataldi, con Vecino e Belahyane uniche soluzioni interne. In attacco resta vivo il nome di Insigne, pronto ad allenarsi subito se arriverà il via libera della società. Ogni entrata dipenderà comunque dalle cessioni: Guendouzi ha mercato in Premier, in particolare il Sunderland, anche se Sarri vuole trattenerlo per non indebolire ulteriormente la rosa.
Una novità utile per il futuro riguarda gli under 23 italiani, i cui costi non peseranno più nel calcolo dell’indicatore: un vantaggio potenziale per la Lazio, sempre che i club siano disposti a cederli. I giovani meno utilizzati potrebbero rappresentare le occasioni migliori, soprattutto in un contesto in cui la società deve muoversi con estrema attenzione. Dopo l’estate dei blocchi, la Lazio potrà operare solo equilibrando ogni spesa con un’entrata, mentre l’inasprimento delle norme previsto per il 2026 rischia di rendere i prossimi mercati ancora più complessi.













