Le pagelle del Benevento - Gaich l'eroe della domenica, Hetemaj MVP. Montipò decisivo

Juventus-Benevento 0-1
(68’ Gaich)
Montipò 7,5 - In crescendo. Interventi rivedibili ma efficaci nel primo tempo, il miracolo più evidente è su Barba al 67’. Blinda la porta a doppia mandata sugli assalti bianconeri nel finale.
Tuia 6,5 - Quando Chiesa parte, provare a fermarlo è missione complicata. Tiene, su lui e anche su Ronaldo quando gira da quelle parti.
Barba 7 - Duttile, stavolta al centro. Costringe Montipò alla gran parata, ma quello è anche un gol salvato. Sembra un gigante sulla coppia-non-gol della Juve.
Caldirola 6,5 - Roccioso, forte di testa, attento sugli avanti juventini. Domenica perfetta, per la difesa campana.
Improta 6,5 - Spinge e affonda i denti su Bernardeschi, come il coltello nel burro. Da un suo cross la prima vera occasione della gara.
Hetemaj 8 - Arriva su ogni singolo pallone. Si concede il lusso di un tunnel a Morata: la fotografia della partita, sua e dei compagni. Suda sette camicie, ne fa sudare otto agli avversari. (Dall’83’ Dabo s.v.).
Viola 6,5 - Regia attenta, non sempre perfetta, comunque efficace. E poi tanta gamba, come tutto il Benevento. Mica è tutto leziosità.
Ionita 6,5 - Come tutti i compagni, corre dieci volte più dell’intero centrocampo della Juve.
Foulon 5 - Tiene su Kulusevski, e quando passa dalle sue parti anche su Chiesa. Rischia due rigori: il primo non c’è, sul secondo qualche dubbio in più resta. (Dal 73’ Tello s.v.).
Lapadula 6,5 - Di lotta e di governo. Sue le occasioni più pericolosi dei campani in avvio, fa davvero tanto lavoro per la squadra. (Dal 73’ Caprari s.v.).
Gaich 8 - Mette a ferro e fuoco la difesa avversaria, complica la domenica a un campione come De Ligt. Già questo basterebbe. Poi riceve un regalo e lo trasforma nel gol che trasforma una bella giornata in un’impresa da ricordare. (Dall’83’ Di Serio s.v.).
Inzaghi 8 - Prima vittoria contro la Juventus. Imposta la partita sull’aggressività: è il suo Benevento a dettare il ritmo, dal primo all’ultimo minuto. Una lezione, in tutti i sensi, al suo amico Pirlo. La salvezza, che bisogna ricordare sarebbe storica, è un po’ più vicina. E le voci decisamente più lontane.
