Le pagelle del Napoli - Keep calm and trust McFratm. Lukaku? Conte aveva ragione

Napoli-Cagliari 2-0
(42' McTominay, 50' Lukaku)
Meret 6 - Inoperoso per 90 minuti, è lo spettatore più fortunato della festa scudetto del Napoli. Lui la vede direttamente dal campo.
Di Lorenzo 6,5 - Sacrificio, personalità, tanta sostanza nelle due fasi: Capitano con la "C". E pensare che la scorsa estate si parlava di addio...
Rrrahmani 6,5 - Lo stacanovista di Conte annulla Piccoli e Viola con l'ennesima prova da leader. È lui, senza Buongiorno, a comandare con successo la difesa.
Mathias Olivera 6,5 - Seppur riadattato da terzo di difesa, l'uruguaiano se la cava bene sia dietro sia davanti. Appena può, del resto, torna terzino e si lancia sulla fascia.
Spinazzola 6,5 - Vince il duello con Zortea sulla fascia e si dimostra elemento prezioso anche nella notte più importante della stagione. Al 39', poco prima del gol dell'1-0 di McTominay, è proprio lui a sfiorare il vantaggio con una clamorosa doppia occasione (Dall'86' Mazzocchi s.v.).
Politano 7 - La standing ovation del Maradona al momento della sua sostituzione, a causa di un problema muscolare, è a dir poco meritata: il 7 in pagella premia soprattutto l'assist al bacio per la rete che sblocca la partita in chiusura di primo tempo. Una giocata... alla Politano (Dal 61' David Neres 6,5 - Il suo ingresso spacca definitivamente in due il Cagliari, che non ha più le forze fisiche e mentali per reggere l'urto della velocità del brasiliano).
Anguissa 6,5 - Il camerunese non brilla, forse perché è in odore d'addio o perché non è al top fisicamente, ma la sua fisicità in mezzo al campo è stata ed è anche dinanzi al Cagliari una delle principali armi a disposizione di Conte (Dall'84' Billing s.v.).
Gilmour 6,5 - L'"altro" scozzese del Napoli è un motorino. Buone geometrie, baricentro basso e tanto movimento su tutta la linea mediana.
McTominay 8 - Chi poteva decidere la partita più importante dell'anno se non la stella più luminosa della squadra di Conte? È lui a segnare il gol più pesante, peraltro con una magica semirovesciata, e sarà lui - così come furono Kvara e Osimhen un tempo - a essere ricordato come l'uomo scudetto. 12 gol in campionato, 1 in Coppa Italia: numeri da bomber, cuore da Braveheart.
Raspadori 6,5 - Sfiora il gol già in apertura, con un diagonale velenosissimo. L'intesa con Lukaku funziona eccome, con l'ex Sassuolo a girare come la terra intorno al sole. Il suo sole belga (Dall'85' Ngonge s.v.).
Lukaku 7,5 - Squadra che vai, Lukaku che trovi (e scudetto che vinci). Il motto del suo maestro Antonio Conte sembra ormai essere uno e uno solo, e a confermare la bontà della scelta di investire su Romelu anche in questa avventura napoletana sono ancora una volta i numeri: 14 gol stagionali, quello di stasera apre la festa già al 50' (Dal 76' Simeone s.v.).
Cristian Stellini (Antonio Conte squalificato) 8 - Perfetto, il suo Napoli è stato perfetto. La vittoria contro il Cagliari, seppur preventivabile, era tutt'altro che scontata, ancor meno scontata quando l'Inter è passato in vantaggio contro il Como grazie a De Vrij e al Maradona si sarebbe quindi potuto scatenare uno psicodramma. Invece gli azzurri, orchestrati dall'alto dal loro allenatore (squalificato e sostituito in panchina da Stellini), non si sono fatti prendere dall'ansia e hanno colpito coi loro due uomini migliori. Un gol per tempo, la storia è fatta.
