Le pagelle dell'Inter - Lukaku timbra ancora. Gagliardini, troppa voglia di una doccia

NAPOLI-INTER 3-1
(69' Anguissa, 85' Di Lorenzo, 90'+4 Gaetano; 82' Lukaku)
Onana 6,5 - Supera anche qualche linea di febbre, prova a frenare le velleità dei padroni di casa con una gran parata su Kvara. Può poco sulle conclusioni di Anguissa e Di Lorenzo.
D'Ambrosio 6 - Mica facile, su quel georgiano lì, uno che ha dribblato mezza Serie A e anche qualcosa in più. Tiene botta finché nel finale saltano tutti gli equilibri.
De Vrij 6 - Riscaldamento complicato da un problemino, ma stringe i denti. Paradossalmente, meglio quando sarebbe dovuta andare peggio: frena la corsa di Osimhen al titolo di capocannoniere, quando il nigeriano esce va in difficoltà.
Bastoni 6,5 - Chiamato in causa sul lato meno pericoloso del Napoli, dà una mano nella contraerea su Osimhen. Più bloccato del solito in fase propositiva. (Dal 58' Acerbi 5 - Entra, sparge consigli e perde qualche misura. Non una gara da incorniciare).
Bellanova 5,5 - Titolare per due partite di fila, in stagione non era mai successo. Quando Kvara lo punta, il rischio di andare al bar è concreto. (Dal 74' Dumfries 6 - Entra e sfiora il gol).
Barella 6,5 - Il migliore dei tre centrocampisti nerazzurri finché è in campo, prende in fiato in vista della Fiorentina. Un paio di bei suggerimenti non sfruttati da Lukaku. (Dal 58' Brozovic 5,5 - Lascia troppo campo a Zielinski, che fin lì aveva respirato poco e niente).
Asllani 5,5 - Personalità ne abbiamo, ha pure il compito di reggere il centrocampo in difetto di un uomo. Qualche incertezza in fase di non possesso.
Gagliardini 4 - Paga la troppa voglia di una doccia anticipata: Marinelli lo grazia, evitandogli il secondo giallo. Nonostante i richiami di Inzaghi e dei compagni, ci riprova appena prima dell'intervallo e questa volta ci riesce. Ironia a parte, mette in grave difficoltà i suoi. E si evita il “caloroso” saluto di San Siro all’ultima.
Gosens 5,5 - Potrebbe spingere di più sul'acceleratore. (Dall'80' Lautaro 6 - Entra e Lukaku segna, non può essere un caso. A Di Lorenzo lascia troppo campo, ma un gol del genere non te lo aspetti).
Lukaku 6,5 - La sua missione è tanto chiara quanto problematica: strappare un pass da titolare per Istanbul. Alla fine, il suo sigillo arriva comunque, anche se non basta. Magic moment.
Correa 4,5 - L'intesa con Lukaku, ormai, si direbbe affinata. Di mandare in porta il belga, però, non gli riesce mai. La fiacca opposizione su Anguissa, un mezzo spintone e non vera cattiveria, racconta tutto quello che gli manca. (Dal 74' Dimarco 6 - Suo il cross che vale il momentaneo pareggio, qualche affanno in fase difensiva come tutti).
Simone Inzaghi 5,5 - Chiamatelo mister turnover, dal quale ormai non fugge più. Ignora la sua regola del giallo e un po' se ne pente, causa Gagliardini. Compie scelte coraggiose in inferiorità numerica, evidentemente con la testa alla finale di mercoledì ed è più che comprensibile. Il coraggio non sempre paga: aveva battuto Spalletti, ora è una medaglietta (per quel che conta) da togliersi dal petto.
