Mazzarri: "Con Kvara ho provato a fare una cosa simile a quella che facevo con Lavezzi"
Nel corso della lunghissima intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Walter Mazzarri ha parlato anche di come ha esaltato Hamsik, Cavani e Lavezzi: "Tutti hanno sempre fatto un gran numero di gol sotto la mia gestione. Rolando Bianchi dopo la Reggina con me è andato al Manchester City. Tutti gli attaccanti hanno sempre fatto benissimo con me, ci sarà un motivo? Nella vita contano i fatti, poi magari a qualcuno Mazzarri sta antipatico ma i numeri parlano chiaro. Lo dimostra anche i Napoli dei tre tenori. In primis devi avere la fortuna di avere calciatori adatti al tuo gioco. La forza di Lavezzi era saltare l'uomo, per questo dovevo per forza farlo partire largo a sinistra. Se lo avessi messo al centro non sarebbe stato efficace, quando l'ho conosciuto l'ho capito subito e ho cercato di esaltare le sue qualità. Il Pocho era esplosivo, nel breve era fortissimo, ma poi a fine azione faceva fatica a recuperare. In quel caso c'era Hamsik, intelligente, completo e con grande gamba, si abbassava per fare il 3-5-2 'storto' come lo definisco io. Lavezzi, Cavani e Hamsik ho avuto la fortuna di allenarli quando non erano ancora campioni, ma ragazzi ed erano giovanissimi. I tre tenori sono diventati tali dal secondo anno".
Ci racconti una curiosità.
"Quando sono tornato a Napoli ho provato a fare una cosa simile a quella che facevo con Lavezzi con Kvaratskhelia. Però avevo la mezzala che non aveva le caratteristiche idonee per il tipo di corsa che chiedevo e quindi abbiamo optato per qualcosa di diverso".











