Milan, Allegri ha ragione a frenare i proclami: l'identità c'è, il cantiere è ancora aperto
Il Milan strappa un punto in pieno recupero a San Siro. Athekame è protagonista in pochi minuti prima in negativo, per l'amnesia su Nzola, poi in positivo, con il bel gol che rimette a posto le cose.
L'esterno svizzero è un po' il simbolo di questo Milan, che ha gran voglia di essere protagonista, ha ottimi motivi per pensare di esserlo, ma che ancora necessita di lavorare. Il carattere c'è, l'identità è sempre più chiara, come dimostra il primo tempo di assoluto controllo, ma al contempo rimangono degli aspetti che mostrano come ci sia ancora da lavorare.
Si veda la fase difensiva, l'attenzione e la concentrazione non da squadra di Allegri stasera. Ma non potrebbe essere altrimenti: un rinnovamento netto come quello avuto dai rossoneri in estate richiede del tempo per trovare la quadra definitiva.
E allora fa bene Allegri ad abbassare costantemente i toni, a parlare di Champions e quarto posto quando gli viene chiesto dello Scudetto. Non per spegnere l'entusiasmo di un San Siro che giustamente al 90' ha applaudito i propri giocatori, ma per riportare tutti con i piedi per terra e per non rischiare di scottarsi. Non da ultimo va ricordato che in questo momento il Milan è alla ricerca di certezze anche in termine di interpreti, complici gli infortuni e non solo. La coppia Leao-Gimenez in tal senso mostra cose positive e altre su cui lavorare.











