Milan-Perth a Como è più no che sì, buone notizie per Leao: le top news delle 18
Rischia di saltare l'appuntamento australiano per Milan-Como. Le condizioni fissate dalla confederazione asiatica per dare l’ok alla disputa della partita in Australia, infatti, assomigliano più a un no che altro. Nelle prossime ore la Lega Calcio Serie A, che ha rilevato alcune criticità insormontabili e non ha ricevuto alcuna risposta, invierà un sollecito alla FIFA affinché si pronunci: un passaggio comunque necessario, ma che a questo punto passa in secondo piano, dato che il problema fondamentale sono le condizioni dell’AFC. Sono due i freni alla vicenda: in primis, che la partita sia diretta da una squadra arbitrale australiana. Ma, soprattutto, che la partita non riporti la definizione ufficiale di Serie A. Di fatto, per la confederazione asiatica dovrebbe essere considerata alla stregua di un'amichevole.
Buone notizie per i tifosi del Milan, perché per Rafael Leao - sostituito ieri sera dopo mezz'ora nel corso della partita poi vinta in rimonta dai rossoneri sul campo del Torino - sono escluse lesioni. Questo almeno è quanto si apprende dal comunicato ufficiale diramato nelle scorse ore dal Diavolo: "La risonanza magnetica a cui il calciatore è stato sottoposto oggi a seguito del risentimento muscolare all’adduttore destro avuto durante la partita Torino-Milan, ha escluso la presenza di lesioni muscolari. Leão ha già iniziato le terapie necessarie per risolvere il quadro infiammatorio".
Intanto è uscito Open VAR, il programma delle revisioni arbitrali su DAZN. Ha detto l'ex fischietto Andrea De Marco, soffermandosi nello specifico su un episodio chiave di Cagliari-Roma 1-0, il cartellino rosso diretto per Celik: "Questa è una delle occasioni dove il VAR è stato utilissimo. Dal campo era difficilissimo vedere se il fallo fosse dentro o fuori dall'area di rigore. L'arbitro aveva visto bene il fallo ma lo aveva giudicato dentro l'area: in velocità capiamo bene quali possano essere le difficoltà per il direttore di gara. In questo caso il VAR in maniera oggettiva stabilisce se è dentro o fuori. Il direttore di gara viene chiamato al monitor anche perché quella era una chiara occasione da gol. Corretta la revisione: bravissimo Guida a richiamare Zufferli e giusta la decisione di espellere Celik".











