Napoli, i tempi di recupero di Gilmour in caso di (quasi certa) operazione: si rivedrà nel 2026
Ancora un campanello d’allarme nel cuore del Napoli. Dopo gli stop prolungati di Anguissa e De Bruyne, Antonio Conte rischia di perdere anche Billy Gilmour, alle prese con una pubalgia ormai fuori controllo. Lo scozzese, che nei giorni scorsi si è sottoposto anche a un consulto specialistico a Londra, ha visto peggiorare il quadro clinico al punto da spingere il club a valutare seriamente l’intervento chirurgico. La decisione - scrive il Corriere della Sera - è praticamente presa: salvo sorprese, il centrocampista sarà operato già all’inizio della prossima settimana, con tempi di recupero stimati in circa 45 giorni.
Un’altra tegola pesantissima per Conte, che vede il suo centrocampo ridursi sempre più. L’assenza contemporanea di De Bruyne, Anguissa e — con ogni probabilità — Gilmour priva il tecnico di tre elementi chiave per equilibrio, intensità e qualità. Un colpo durissimo in un momento della stagione in cui il Napoli avrebbe avuto bisogno di stabilità e continuità nelle rotazioni.
Lo staff medico azzurro sta conducendo queste ultime ore di valutazioni per capire se esistano margini, per quanto minimi, per evitare l’operazione e tentare un recupero conservativo. L’impressione, però, è che la chirurgia sia l’unica soluzione per risolvere definitivamente il problema. Le prossime 48 ore formalizzeranno la scelta definitiva e delineeranno il percorso di rientro del giocatore. Conte intanto dovrà inventarsi alternative e stringere i ranghi: il centrocampo, oggi, rappresenta l’emergenza più grande della sua gestione.













