Napoli, l'ex presidente Ferlaino: "Per me la Juventus resta una squadra straniera"
Napoli-Juventus è sempre una sfida speciale, ma quella di domani sera (ore 20:45) avrà un sapore unico. Per la prima volta Luciano Spalletti tornerà al Diego Armando Maradona da avversario e, soprattutto, da allenatore della Juventus. Un incrocio simbolico e rarissimo: dall’altra parte ci sarà Antonio Conte, che in bianconero ha vinto tutto ma che a Napoli ha già conquistato uno Scudetto riportando entusiasmo e ambizioni altissime. In Serie A non accadeva da oltre quarant’anni che due tecnici capaci di vincere un tricolore con la squadra rivale si affrontassero in panchina.
A rendere la sfida ancora più imprevedibile contribuiscono le emergenze infortuni che colpiscono entrambe le squadre e una classifica cortissima, in cui un risultato può ribaltare tutto nel giro di una settimana. Il Maradona sarà sold out, carico come nelle grandi notti: l’atmosfera promette di essere incandescente.
Sull’attesa del match è intervenuto Corrado Ferlaino, storico presidente del Napoli, ai microfoni di Kiss Kiss Napoli: "La Juventus? Per me resta una squadra straniera: io sono di Napoli e loro vengono da Torino, sono rimasto fermo al 1870", ha scherzato. Impossibile non ricordare le sfide del passato: "Ci sono tanti Napoli-Juve che porto nel cuore. La punizione di Maradona… non voglio parlarne troppo, mi emoziono. Per me è un Dio".
Su Conte, Ferlaino si è mostrato fiducioso: "È molto bravo. Spero abbia anche fortuna, perché nella vita ce ne vuole tanta".











