Otto gol in un tempo, l'esordio pazzo in Champions della Juve di Tudor: 4-4 col Dortmund

Finisce 4-4 il pazzo esordio in Champions League della Juventus di Tudor, contro il Borussia Dortmund.
Palla al Dortmund, occasioni alla Juventus - Lo Stadium è carico e accoglie con grande entusiasmo la Juventus, reduce dalla preziosa vittoria nel Derby d'Italia con l'Inter, per l'esordio in Fase Campionato di Champions. E già dopo pochi giri d'orologio Thuram prova a far crescere il tono dell'ambiente, costringendo Kobel a superarsi per fermare il suo destro dalla distanza. Col passare dei minuti sul cronometro, cresce nel palleggio il Borussia Dortmund ma molto spesso senza rendersi pericoloso. Provano ad accendersi Openda e Yildiz a metà prima frazione, ma senza fortuna. Alla mezz'ora pure David, tra i peggiori fin lì, dà segnali di presenza ma calcia alto. A crescere è la pressione bianconera, la Juventus chiude la prima frazione stazionando più spesso nella metà campo avversaria. E arrivando di nuovo a calciare con Openda, al 40', ma senza far male a Kobel. È anche l'ultima emozione del primo tempo, che finisce 0-0.
Otto gol nel secondo tempo: che spettacolo - Al rientro in campo non ci sono cambi né dall'una né dall'altra parte, ma si vede una Juventus diversa. La ferocia e l'attenzione del primo tempo sono come svanite e in pochi minuti prima il Borussia Dortmund sfiora il vantaggio (palo di Beier) e poi lo trova con una rasoiata di Adeyemi, obiettivo del Napoli in estate. La reazione della Juventus non tarda ad arrivare e a metà secondo tempo l'incontro si incendia: scavallata l'ora di gioco Yildiz incastona nella storia sua e della Champions un altro gol 'alla Del Piero' (e qui, vista anche la squadra con cui l'ha fatto, sembrava davvero Pinturicchio), salvo vedere poi il Dortmund tornare subito in vantaggio con Nmecha. Poco male, perché nel frattempo era entrato in campo Vlahovic ed è proprio il serbo a ristabilire la parità sul tabellino. La nuova parità dura però solo altri sei minuti, quelli che servono a Couto per trovare impreparato Di Gregorio sul primo palo. La Juventus torna alla carica, sfiorando il terzo pareggio, ancora con Yildiz: gran conclusione da fuori, solo di nuovo un super Kobel e il palo lo fermano. A cinque dal novantesimo, la doccia fredda per i bianconeri: Kelly ferma con la mano un tiro di Guirassy e manda il Dortmund dal dischetto; il rigore se lo litigano Bensebaini e lo stesso Guirassy, con il primo che la spunta e, dopo aver segnato, dedica poi all'altro l'esultanza. Finita? Neanche per sogno, perché la Juventus non si arrende e ne ha ben donde, nel recupero succede l'insperato. Prima Vlahovic realizza il 3-4 su cross di Kalulu, poi nei secondi conclusivi è Kelly a salire sul palco dei protagonisti, ricevendo palla da uno scatenato Vlahovic e insaccando in tuffo aereo. Dopo un lungo controllo VAR, può esultare lo Stadium perché il 4-4 è confermato. Ed è anche il risultato finale della prima, emozionante partita in Champions League della Juventus di Tudor.
