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Parma, l’amichevole col Monza porta nuovi spunti: Cuesta pensa al cambio modulo

Parma, l’amichevole col Monza porta nuovi spunti: Cuesta pensa al cambio moduloTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 09:00Serie A
Edoardo Mammoli

L’amichevole giocata ieri dal Parma contro il Monza ha messo in mostra diversi spunti in vista della ripresa del campionato. Innanzitutto il più visibile di questi è il cambio di modulo: mister Carlos Cuesta infatti, dovendo far fronte all’assenza dei nazionali e degli infortunati (Valeri su tutti), ha optato per un 4-3-3, abbandonando la difesa a tre, che fino a questo momento era stata il marchio di fabbrica della gestione del tecnico maiorchino. Ma non si è trattato di uno schieramento classico, soprattutto per quanto riguarda il centrocampo.

Infatti è stato fin da subito ben evidente come la linea dei centrocampisti non fosse simmetrica. In particolare Ordonez partiva sempre molto largo e avanzato sulla sinistra, mentre Estevez e Sorensen erano più bassi sulla linea della mediana. Bisogna anche considerare un altro fattore: ossia l’ala sinistra del tridente d’attacco era Cutrone, per cui non un vero e proprio esterno di ruolo. L’avanzamento di Ordonez, dunque, permetteva all’argentino di coprire parzialmente anche quella zona di campo, consentendo a Cutrone di accentrarsi.

Lo schieramento tattico del Parma si è dunque delineato come molto ibrido, anche considerando il fatto che lo stesso Cuesta ha spesso ordinato a Sorensen e Ordonez di scambiarsi di posizione. Il più a suo agio in questa posizione è stato senza dubbio l’argentino, che ha dimostrato di non essere solo un centrocampista recupera-palloni. Anzi, al contrario, Ordonez ha messo in mostra buone doti di tiro (impegnando più volte il portiere avversario), ma soprattutto abilità nell’inserimento: proprio da una sua progressione palla al piede è nata l’azione che ha portato al pareggio del Parma, con lo stesso Ordonez che si è inserito conducendo palla in area di rigore e ha servito Almqvist al centro, il quale ha segnato abilmente col sinistro.

Questo nuovo schieramento tattico ha dato dunque buone indicazioni in vista della ripresa del campionato. Ma non solo i centrocampisti ne hanno giovato. Un altro giocatore apparso più a suo agio in questo modulo è stato Lovik, che fino a questo momento ha vissuto una stagione tra poche luci e moltissime ombre. Nella gara di ieri invece il norvegese ha offerto una buona prestazione, giocando come terzino sinistro nella linea difensiva a quattro. E forse proprio qui sta la motivazione: quando schierato come esterno a tutta fascia, Lovik deve pensare costantemente a correre avanti e indietro sulla fascia, chiamato sia ad aiutare in difesa sia a sovrapporsi in zona cross. In questo schieramento a quattro invece Lovik ha innanzitutto pensato a mantenere equilibrio in difesa, fatto che (forse paradossalmente) lo ha lasciato più libero di spingere nel momento in cui sulla fascia di fronte a lui si liberava spazio. E infatti il norvegese è arrivato più volte al cross, mostrando doti che fino a questo momento non si erano ancora viste. Ancora è presto per cantare vittoria, ovviamente, ma queste possono essere buone indicazioni per Carlos Cuesta in vista della prossima sfida col Genoa.

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