Roma, due colpi prima del ritiro. Ma tanto dipenderà dal verdetto Uefa di venerdì

La Roma lavora alacremente sul mercato tra nuove entrate e inevitabili uscite. Dopo le prime mosse, il club giallorosso si trova ora di fronte a scelte determinanti, condizionate sia dalle eventuali offerte ricevute che dalla funzionalità dei giocatori nel progetto tecnico di Gian Piero Gasperini. Tutti sono considerati potenzialmente incedibili, ma nessuno è realmente intoccabile.
L’attesa ora è anche per il verdetto della UEFA previsto per venerdì: una possibile sanzione per il mancato rispetto degli accordi sul Fair Play Finanziario potrebbe impattare le strategie di mercato. L’obiettivo di Gasperini è cominciare il ritiro il 13 luglio con almeno due volti nuovi, evitando di dover gestire situazioni sospese. Lucumì resta un obiettivo concreto per la difesa, ma i 30 milioni della clausola ne rendono complicato l’arrivo immediato. Sulle fasce è previsto un profondo restyling: Angeliño e Saud potrebbero partire, mentre De Cuyper e Wesley sono profili monitorati, sebbene quest’ultimo abbia una valutazione molto alta.
A centrocampo si cerca un titolare, possibilmente un box to box alla Ismael Koné del Marsiglia. Cristante, corteggiato dal Como, potrebbe partire, ma se dovesse restare sarebbe impiegato anche da centrale. Pisilli è destinato alla conferma. Il lavoro più delicato resta in attacco. Dovbyk e Dybala sono i punti fermi, sebbene l'argentino sia in convalescenza. Pellegrini e Soulé saranno chiamati a dare di più in zona offensiva, mentre Shomurodov e Baldanzi sembrano ai margini del progetto.
