Roma, Dybala e Ferguson ko: ora tocca a Dovbyk guidare l’attacco
Proprio quando Gian Piero Gasperini sembrava aver trovato la chiave giusta per sbloccare definitivamente l’attacco della sua Roma, arriva la doccia fredda. Paulo Dybala, divenuto nelle ultime settimane il riferimento più importante del reparto offensivo da falso nove, è infatti costretto a fermarsi. L’argentino ha accusato un fastidio al flessore della coscia sinistra in occasione del rigore fallito nel finale di Milan-Roma e nella giornata di oggi si sottoporrà agli esami di rito per valutare l’entità dell’infortunio. Le prime sensazioni non sono incoraggianti: lo stesso Gasperini, nel post partita di San Siro, ha lasciato intendere che difficilmente la Joya tornerà prima della sosta, definendo la sua assenza la vera brutta notizia della serata.
Non va meglio a Evan Ferguson, ai box per un trauma distorsivo alla caviglia destra con interessamento capsulo-legamentoso rimediato nella sfida contro il Parma. Anche per l’irlandese i tempi di recupero non saranno brevi e lo staff medico giallorosso non intende forzare i tempi: per questo motivo, l’ex Brighton e West Ham non prenderà parte agli impegni della propria nazionale, per rientrare a disposizione dopo la sosta.
A questo punto, il peso dell’attacco romanista ricadrà inevitabilmente sulle spalle di Artem Dovbyk. L’ucraino, che nelle ultime settimane ha mostrato segnali di crescita sul piano fisico e mentale, è chiamato a guidare l’attacco nelle sfide cruciali contro Rangers e Udinese. Dopo uno spezzone opaco a San Siro, dovrà ritrovare brillantezza e cattiveria sotto porta per incrementare il bottino di appena due gol e un assist raccolto in questo avvio di stagione. Gasperini non ha mai nascosto di crederci, ma ora per il numero nove giallorosso è arrivato il momento di dimostrare di potersi caricare questa squadra sulle spalle.











