Roma, Gasperini: "Non meritavamo di perdere. Dispiaciuto, ma fiducioso"

Triplice fischio allo Stadio Olimpico. La Roma perde in casa il big match contro l'Inter: a decidere la partita è stato il gol di Ange Yoan Bonny al minuto 6, sfruttando un errore di posizionamento della retroguardia giallorossa. Per la squadra capitolina si tratta della seconda sconfitta in campionato e la terza stagionale, dopo gli scivoloni casalinghi contro Torino e Lille. In questi minuti, Gian Piero Gasperini è atteso nella sala stampa dello Stadio Olimpico per commentare in conferenza la partita. Diretta testuale a cura di TMW.
22.45 . A breve la conferenza stampa.
23.25 - Inizia la conferenza stampa.
La Roma non ha giocato male...
«Le partite durano 90 minuti. Abbiamo preso un bruttissimo gol che ci ha condizionati. C’era il rischio di disunirci, con l’Inter che è forte e veloce, ma abbiamo preso le misure. Negli spogliatoi c’era fiducia di poter fare un buon secondo tempo, ma è andata così. La differenza è stata tutta nelle conclusioni: ci è mancata forza, precisione e cattiveria sotto porta».
Come si allena questa precisione?
«Abbiamo tirato 11 volte in area, è un dato molto alto. Rivedremo le situazioni, ma esco da qui molto dispiaciuto: il risultato non ci sta. Sono fiducioso, abbiamo tante soluzioni soprattutto in attacco. Aver tirato così tanto contro l’Inter è un segnale importante».
Ve la siete giocata alla pari.
«Rimaniamo dentro la partita: l’Inter è molto forte. Ora siamo più convinti, ci siamo misurati con una grande squadra italiana ed europea. Dobbiamo però migliorare qualitativamente, mantenendo questa intensità».
Bailey?
«Abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo per pareggiare. Ho avuto l’ok dallo staff medico: poteva darci caratteristiche diverse e dobbiamo ancora scoprirlo. Vedremo che condizione avrà, è stato fuori a lungo. Può fare degli spezzoni e ci sarà utile».
Le sconfitte sono arrivate tutte all’Olimpico.
«Sono poche tre partite, ma sia contro il Torino che oggi si potevano raddrizzare: non le vinci magari, ma neanche le perdi. Questo deve essere un nostro obiettivo. Spesso le altre squadre fanno risultato nel finale: ci siamo andati vicino, ma la squadra deve imparare a rimettere in piedi la partita per non perdere. Oggi non meritavamo la sconfitta: dobbiamo crescere, e possiamo farlo. La differenza la fa solo l’esecuzione nel calciare».
23.33 - Termina la conferenza.
