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Roma, la Conference League un’opportunità per crescere

Roma, la Conference League un’opportunità per crescere TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
giovedì 9 dicembre 2021, 08:30Serie A
di Dario Marchetti

Occasione o intralcio? Questo è il dilemma che da inizio anno avvolge Trigoria ogni qualvolta si parla di Conference League. Viaggi lunghi il giovedì, un torneo con poco appeal e la rosa non lunghissima l’hanno resa più complicata del previsto per la Roma, costretta stasera a giocarsi il primo posto contro il CSKA Sofia. Un primato, tra l’altro, che non passa unicamente dai piedi dei giallorossi perché sarebbe comunque necessaria una non vittoria del Bodo con lo Zorya. Che sia stata mal digerita la neo competizione Uefa non è un mistero. “Questa è la punizione per il campionato di m… che abbiamo fatto lo scorso anno” disse Mancini nella tormenta norvegese di ottobre. Freddo e neve che i giallorossi ritrovano anche oggi in Bulgaria con tanto di spettro del play off per accedere agli ottavi di finale. In caso di secondo posto, infatti, la Roma dovrà affrontare una delle terze che scenderà dai gruppi dell’Europa League.

Due partite in più di cui Mourinho e la squadra non sentivano il bisogno “nonostante per valori possiamo giocarcela con tutte la partecipanti, comprese quelle che scenderanno dall’Europa League”, ha sottolineato ieri lo Special One. Tra i possibili rischi a febbraio ci sono squadre come Marsiglia, Leicester, Genk, e Fenerbahce. Club abbordabili ma la preoccupazione di Josè è sempre la stessa: la profondità di rosa. “La differenza tra noi è squadre come Juve, Milan e Inter è proprio nei ricambi - ha spiegato ieri Mourinho -. Con la nostra rosa non possiamo fare programmi giocando ogni tre giorni fino a maggio. Dobbiamo vedere sempre partita per partita”. Una cosa, però, è certa e lo Special One lo sa bene: l’abitudine a vincere si crea anche in questo genere di competizioni e un ambiente come quello romano che dal 2008 non vede trofei ha bisogno anche di vittorie come quelle contro il Cska Sofia affinché la Conference League non venga vista solo come un ostacolo, ma come motivo di crescita.

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