Ruggeri si racconta: "Simeone simile a Gasp. In Spagna si usa molto più la palla"
In estate si è trasferito dall'Atalanta all'Atletico Madrid e questa sera se la vedrà contro l'Inter. Matteo Ruggeri ha parlato questa mattina a La Gazzetta dello Sport e ha raccontato i primi mesi in Spagna, iniziando dalle difficoltà incontrate: "All'inizio ho avuto difficoltà a livello difensivo perché il mister chiede tante cose diverse, un po' come faceva Gasp. Dovevo capire le differenze nel modulo e nei concetti".
Simeone com'è?
"Motiva molto, ti spinge a non accontentarti mai. In diversi aspetti mi ricorda Gasperini, specialmente sul piano dell'intensità degli allenamenti: sono brevi ma l'idea di fondo è la stessa, arrivare liberi di gambe e di testa alla partita. Le differenze? Qui si usa molto di più la palla".
Ha visto il derby tra Inter e Milan?
"Sì, è stata una bella partita. Se entra il colpo di testa di Acerbi può cambiare tutto ma quando Maignan è in queste serate è difficile fargli gol. Il Milan difensivamente l'ho visto bene e non avendo competizioni europee è una delle candidate al titolo. Come la Roma, sennò Gasp si arrabbia. L'ho avuto per cinque anni e posso solo che ringraziarlo per ciò che mi ha dato. Lo continuo a sentire, anche domenica. Parliamo spesso e mi fa molto piacere, in questi mesi mi ha dato tanti consigli".
Alla Nazionale ci pensa?
"Io nella chiamata ci spero sempre. A marzo sono stato convocato per le partite con la Germania, spero ci siano altre opportunità, io lavoro per quello".













