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Salernitana, con la Juve in totale emergenza. Inzaghi il condottiero granata

Salernitana, con la Juve in totale emergenza. Inzaghi il condottiero granataTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 3 gennaio 2024, 07:00Serie A
di Luca Esposito

Con la Juventus in totale emergenza. Sia in coppa Italia domani sera, sia in campionato. La Salernitana scenderà in campo a cospetto della corazzata bianconera senza diversi titolari e con alcuni calciatori da tempo sul mercato e ora chiamati a dare un importante contributo per tentare l'impresa sportiva ai danni della "vecchia signora". Dia, Kastanos, Mazzocchi, Coulibaly, Pirola, Cabral, forse Ochoa: in pratica sette titolari non saranno a disposizione tra mercato, coppa d'Africa e infortuni. Una bella tegola per lo staff tecnico che, a breve, dovrebbe ricevere la convocazione in sede dal direttore generale Walter Sabatini per parlare anche di acquisti e non solo di cessioni. Ieri se n'è materializzata una: quella di Mazzocchi al Napoli. Decisiva la volontà del calciatore che, al netto di un girone d'andata al di sotto delle aspettative e con qualche insufficienza di troppo, corona il sogno di giocare per la squadra della propria città. Alla Salernitana 3 milioni di euro, al terzino di Barra contratto triennale alle stesse cifre percepite a Salerno.

Nelle prossime ore, invece, ci potrebbe essere l'addio di Boulayè Dia: il Milan mette sul tavolo 15 milioni di euro, somma assai inferiore alla clausola da 21 valida fino al metà mese e ai 40 milioni di euro che Iervolino sognava di incassare la scorsa estate. Tuttavia gli infortuni muscolari in serie, l'assenza per un mese causa coppa d'Africa e i soli 4 gol siglati nel girone d'andata rappresentavano motivi sufficienti per convincere Sabatini a collocarlo altrove senza eccessive pretese e con la consapevolezza che la storia d'amore con Salerno fosse finita da agosto, quando non fu convocato per la trasferta di Lecce per un "mal di pancia" mai digerito dalla piazza e da parte dello spogliatoio. Alla spicciolata dovrebbero andar via anche Bronn, Lovato, Bohinen (piace al Como in B), Martegani, Stewart, Botheim e forse uno tra Simy ed Ikwuemesi.

E in entrata? Per ora tutto tace, del resto Iervolino è stato chiarissimo: vuole una sessione di mercato in attivo utile a salvaguardare il bilancio. Smentita la pista Faraoni, la dirigenza ha sondato la disponibilità della Cremonese per Sernicola ed è a caccia di un esterno destro con caratteristiche diametralmente opposte a quelle di Mazzocchi. In mediana si riparlerà con la Juventus di Nicolussi Caviglia, davanti invece più fredde le piste Defrel e Bonazzoli. La sensazione è che nel reparto offensivo il "colpo" sarà fatto. Il Verona offre Djuric, la Salernitana non pare interessata.

Intanto Inzaghi sta dimostrando di poter essere un valore aggiunto. Le parole di Sabatini, che aveva palesato il desiderio di "combattere battaglie esiziali con soldati che conosco", non hanno distratto l'allenatore che, numeri alla mano, ha fermato Lazio e Milan, battuto il Verona al Bentegodi in uno scontro diretto di vitale importanza e conquistato punti a cospetto di Sassuolo e Cagliari in un momento molto difficile per i colori granata. Inzaghi ha dovuto fare un enorme lavoro da quando è arrivato a Salerno, con una sorta di richiamo di preparazione, un ruolo quasi da psicologo, alcune situazioni di mercato da gestire e una miriade di infortuni che non gli hanno quasi mai permesso di affidarsi a una formazione tipo.

Senza dimenticare qualche buona prestazione senza punti all'attivo (soprattutto contro Napoli e Atalanta) e gli otto legni colpiti nel solo girone d'andata: la Salernitana è seconda in questa speciale classifica alle spalle dell'Atalanta. Non sono mancati anche torti arbitrali e tensioni in un ambiente che ora, con oggettività, gli riconosce meriti e che spera possa essere la guida tecnica del club almeno fino alla fine del campionato. Con voce in capitolo sul mercato ed entrate di livello superiori alle partenze. Palla a Iervolino, dunque. Perchè è vero che "non sono queste le partite da vincere", ma giocarsela con due big come Juventus e Napoli in queste condizioni rischierebbe di aumentare di nuovo il distacco dalla zona salvezza. Entro domenica sarebbe indicativo aggiungere alla rosa almeno i primi due tasselli, ricordando che a volte "investire è la strategia migliore per incassare e mettere a posto i bilanci". Sabatini docet.

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