L'eterno calvario di Pedrola: altro ko dopo 5'. Dal settembre 2023 non gioca 90'
Al suo esordio in Serie B con la maglia della Sampdoria, nella stagione 2023/24, Estanis Pedrola si prese subito la scena con giocate d’alta classe e un rendimento altissimo con tre gol nelle prime sei gare che facevano già sognare i tifosi blucerchiati e avevano acceso i riflettori di diverse squadre sull’ennesimo prodotto della Masia del Barcellona. Ma dall’ottobre del 2023 per lo spagnolo è iniziato un calvario di cui non si vede più la fine.
Un infortunio al bicipite femorale accusato a inizio ottobre del 2023 infatti lo tenne fuori per mezza stagione con il rientro graduale a iniziare da aprile e un nuovo problema accusato alla penultima di campionato, ancora al bicipite femorale, che gli fece saltare tutta l’estate e la prima parte della scorsa stagione per un totale di dieci mesi d’assenza nella prima stagione e mezzo in Liguria. Poi il rientro graduale fino a gennaio, con solo due gare da titolare, e il prestito al Bologna dove un altro infortunio lo fermò per circa un mese complicando anche un riscatto che poi non si concretizzò con il ritorno del giocatore alla Sampdoria.
In questa stagione un altro infortunio, a metà settembre - lesione tra il primo e il secondo grado del bicipite femorale sinistro – lo ha fermato per oltre un mese fino al rientro in campo nel finale della sfida contro l’Empoli di ieri sera quando la sua gara è durata appena 5’ prima di un nuovo infortunio che lo ha costretto a uscire, a sostituzioni finite, lasciando i suoi in dieci uomini negli ultimi minuti di gara. Ora si attendono gli esami per capire la gravità di questo ennesimo stop per il talentuoso e sfortunato classe 2003.
Se l’ultima gara da titolare di Pedrola è piuttosto recente, 52’ in campo contro il Cesena il 13 settembre, più difficile è scovare l’ultima volta in cui l’esterno d’attacco è rimasto in campo per 90’: bisogna infatti tornare al 27 settembre del 2023 (oltre due anni fa) quando contro il Como giocò l’intera gara. L’ultima prima di un calvario che sembra davvero infinito.











