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Sampdoria, Colley racconta: "Il Ramadan mi ha fatto sentire bene dal primo momento"

Sampdoria, Colley racconta: "Il Ramadan mi ha fatto sentire bene dal primo momento"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 29 luglio 2021, 13:23Serie A
di Simone Lorini

Omar Colley, difensore della Sampdoria, spiega a Cronache di spogliatoio cosa significhi l’Islam e come riesca a dare forza e insegnamenti alle persone: "La prima volta è stata quando avevo 10 anni. Abitavo a Banjul, la capitale del Gambia, dove sono nato. E con la mia famiglia ho assaporato il Ramadan. Fin dal subito ho imparato a viverlo intensamente. Non come una condanna o una vetta da scalare, ma come una risorsa. Lo so: ai vostri occhi sembra una rinuncia che definirei enorme, invece no. Il Ramadan mi ha fatto sentire bene dal primo momento e ha continuato a farlo nel tempo. Adesso ho 28 anni e la religione è parte preponderante della mia esistenza. Io sono la mia religione. E ciò non significa che io preghi e basta. Sono musulmano e applico i suoi dogmi, metto in pratica i suoi insegnamenti. Ho iniziato da ragazzo e proseguirò. Sono felice così, mi fa stare bene.

Spesso le persone non conoscono davvero la nostra realtà. I musulmani sono coloro che professano la religione dell’Islam, e per noi musulmani andare a La Mecca è raggiungere l’apice della nostra fede. Il posto in cui tutto torna, in cui capisci davvero. Nel quale ti senti parte di qualcosa di concreto, che si assapora nelle strade della città dell’Arabia Saudita. È la nostra Città Santa. E io ho avuto la fortuna di visitarla. Posso dire che è il posto migliore in cui sono stato nella mia vita. Non immaginavo di vedere ciò che ho visto, non lo dimenticherò mai. Per noi è tutto, è anche ciò che tu preghi. Pregare ogni giorno per 5 volte è uno dei pilastri dell’Islam, e andare a La Mecca è un altro di questi. Devi farlo, ho incontrato tante persone lì, qualcuna che nonostante i pochi soldi a disposizione aveva intrapreso questa avventura, che chiamerei opportunità. Si chiama ‘Umrah, è il pellegrinaggio. Impari, realizzi e dici: ‘Qui c’è tutto quello che ho imparato nella mia esistenza'".

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