Sandro Campagna: "Juve, ora mi aspetto un accrescimento societario. Yildiz mi piace"
Il ct della pallanuoto azzurra, Sandro Campagna, ha parlato a Tuttosport della Juventus (di cui è tifoso) e di Massimiliano Allegri: "Da commissario tecnico, cosa ho pensato mercoledì sera all'Olimpico? Da allenatore ho pensato che Allegri era troppo attaccato a questo risultato, per quello che ha vissuto in questi anni, nei quali è stato anche un parafulmine, nei quali non ci sono stati risultati e questo gli ha portato critiche, anche sul gioco, a volte giuste a volte ingiuste, ma comunque alle quali non era abituato, visto che in passato zittiva tutti con i risultati. Aggiungi le problematiche interne e così ottieni una pentola a pressione. È esploso emotivamente negli ultimi minuti, perché non voleva perdere, non poteva permettersi di perdere. Poi, certe sceneggiate, come quella al quarto uomo, negli ultimi minuti le fai anche per sferzare l’attenzione della squadra, per dire ai giocatori: io ci sono, sono qui che combatto. Insomma, quello che è successo in campo per me, allenatore, era perfettamente comprensibile, eccessivo, ma comprensibile".
Cosa si aspetta ora dalla Juventus?
"Un accrescimento societario. Giusto dare loro il tempo, anche perché sono arrivati in un momento critico, ma adesso la società va assolutamente potenziata. La forza della Juventus è sempre stata la società e deve tornare a esserlo anche politicamente per difendere la squadra nei momenti difficili e per curare la politica. Mi piacciono le parole di John e il progetto di rinascere dai giovani, ma non bisogna mandarli allo sbaraglio, quindi serve una società forte".
Le piace Yildiz?
"Mi piace. Tanto. Deve potenziarsi fisicamente di più, per avere maggiore esplosività e rapidità d’esecuzione tecnica. A Bologna ho visto un paio di scambi molto belli: deve giocare con giocatori tecnici sviluppando un fraseggio corto. Su di lui bisogna puntare".











