Sassuolo, Carnevali: "Laurienté? Non sono arrabbiato. Pinamonti può ambire alla Nazionale"

Armand Laurienté, capocannoniere del campionato di Serie B della passata stagione e attaccante del Sassuolo, è stato vicino più di una volta a lasciare il club neroverde in questa sessione di mercato estiva ma per una combinazione di eventi al momento si trova ancora sotto la guida di Fabio Grosso. E in procinto di tornare a giocare in Serie A. Nell'intervista concessa in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb, l'amministratore delegato Giovanni Carnevali ha svelato i retroscena dell'affare saltato con il Sunderland nelle ultime settimane.
"No, non sono né arrabbiato né deluso. Perché nel momento in cui dobbiamo cedere un giocatore non siamo mai felici, aldilà che le operazioni vengano fatte con delle quotazioni importanti e una società come il Sassuolo. È vero, Laurienté è stato capocannoniere della Serie B, ma ha fatto anche un campionato di cadetteria. Per cui fare una cessione da 20 milioni è un'operazione di un certo peso. Allo stesso tempo siamo anche contenti di avere Laurienté con noi perché credo che avere oggi un attacco con Berardi-Pinamonti-Lauriente è un attacco importante. Dobbiamo essere felici di questo".
In seconda battuta poi ha speso parole al miele per Pinamonti, che non è stato riscattato dal Genoa e comporrà un trio d'attacco di spicco con Berardi e Laurienté: "Io credo che in tutte le società di questo mondo non ci sia un'offerta che non venga valutata. Non c'è mai un motivo per dire subito 'no, non se ne parla'. Per cui c'è l'aspetto economico. Una cosa molto importante sono i tempi, perché devi vedere cosa ti viene proposto sul mercato. Non oltre il 20 di agosto? Io penso che vada valutato, di ruolo in ruolo. Oggi acquistare un giocatore non è semplice perché c'è la trattativa con la società e soprattutto con il procuratore, che è diventata molto più difficile. Oggi prendono molto più peso, questo non è un bene per noi. Ma tornando a Pinamonti, noi forse abbiamo fatto l'investimento più alto nella storia del Sassuolo. Se è stato fatto è perché credevamo di avere un giocatore dalle grandissime qualità. Lo crediamo ancora, penso sia un giocatore che possa ambire alla Nazionale. Ha tutte le possibilità per fare molto bene, deve dimostrare ancora qualcosa ma è ancora giovane. L'anno scorso l'abbiamo ceduto in prestito al Genoa proprio perché sapevamo che aveva bisogno di fare un altro campionato di Serie A e di grande qualità. Per cui noi siamo contenti di avere un giocatore come lui, poi se arriveranno delle proposte per lui le valuteremo. Ma lo faremo anche per altri ragazzi".
