Scaroni sorride il giorno dopo la Roma: "Contento? Eh, beh... È un Milan da cardiopalma"
Volto sorridente per Paolo Scaroni, presidente del Milan, all’ingresso in assemblea di Lega Calcio Serie A oggi a Lissone. Il numero rossonero, alla domanda sulla soddisfazione per il successo sulla Roma ha risposto con un sorridente “Eh, beh”.
Quanto alla domanda se quello di Allegri sia un Milan da scudetto: “Non lo so, di sicuro è un Milan da cardiopalma”.
Il racconto di TMW di Milan-Roma 1-0
Grande attesa attorno a questa partita, che purtroppo parte nel segno del fresco lutto e del ricordo di Giovanni Galeone, uomo fondamentale nelle carriere dei due allenatori che si sfidano al Meazza: sia Allegri che Gasperini, infatti, erano parte del suo Pescara dei sogni. Passando al campo, già dopo 50 secondi la prima emozione, causata da un rinvio sbagliato di Maignan che però Cristante non punisce, mettendo largo di poco. In generale è la Roma a dominare l'avvio del match e a costruire le chance più ghiotte: Ndicka sfiora il vantaggio al 10', Dybala idem qualche minuto dopo. Il primo quarto di match è un monologo romanista, le uniche vere iniziative rossonere si limitano agli strappi di Leao. Uno di questi però è decisivo, quello al 39' con cui libera alla conclusione ravvicinata il compagno di squadra Pavlovic, accorso in avanti con lui. E come da copione di un film dai toni spietati: dopo tanta Roma, è il Milan a fare l'1-0 al primo tiro in porta del match. Lo stesso punteggio con cui si va al riposo, anche grazie a Fofana che cestina la palla del raddoppio. Al rientro in campo è tutto un altro Milan rispetto a quello visto per gran parte del primo tempo. Forse forte del vantaggio, la squadra di Allegri aggredisce la Roma e costruisce occasioni da gol nei primissimi minuti di ripresa: per non far segnare Leao al 50' serve un super Svilar. Gasperini percepisce il pericolo e cambia volto alla trequarti, senza però inserire il centravanti di peso Dovbyk. Le sostituzioni non danno nuova linfa alla Roma ed è anzi il Milan di nuovo a un passo dal raddoppio, a metà secondo tempo con Ricci e Leao entrambi murati nella stessa azione. La possibile sliding door arriva a dieci dal novantesimo, quando Fofana tocca con la mano in area una punizione di Pellegrini. Dal dischetto si presenta Dybala, ipnotizzato però da Maignan. E oltre al danno, la beffa, visto che la Joya si fa anche male e deve lasciare il campo anzitempo. Il finale vede il Milan gestire il vantaggio e condurre in porto una vittoria preziosa, che permette proprio l'aggancio ai danni della Roma in classifica. E dell'Inter.











