"Se perdiamo, sei il primo che cercano": Peruzzi e gli errori di Boksic in River-Juventus

L'ex portiere della Juventus, Angelo Peruzzi, a pochi giorni dall'inizio del percorso bianconero al Mondiale per Club ha ricordato ai canali ufficiali del club la vittoria del 1996 dell'allora Coppa Intercontinentale.
Queste le sue parole: "È stata una delle partite più strane che io abbia mai giocato: siamo scesi in campo in un Paese in cui, all’epoca soprattutto, la cultura del calcio era vista sotto un aspetto completamente diverso rispetto al modo in cui la vivevamo in Europa. Ad esempio: dopo che l’azione del River Plate si concludeva con una pallone fuori o con una mia parata, nel momento della rimessa dal fondo sentivo un boato. Non sapevo cosa pensare all’inizio, ma dopo 4-5 volte che è successo mi sono reso conto che i giapponesi guardavano la gara su uno schermo gigante allo stadio e per quel motivo l’azione era in differita. Quindi mentre io rinviavo, loro stavano ancora guardando chi attaccava fino a pochi istanti prima: erano allo stadio, ma non stavano osservando “la diretta” in campo".
Poi un altro aneddoto divertente: "Al termine della gara, ci prepariamo per la premiazione e io dovevo alzare la Coppa Intercontinentale essendo diventato capitano della squadra: i giapponesi però ci tenevano che sollevassi prima quella dello sponsor automobilistico - per loro decisamente più importante - e poi la coppa vera e propria. Tutte situazioni che non avevo mai vissuto prima".
Sul campo, la storia è stata meno divertente: "In campo poi fu una partita complicata: nel primo tempo potevamo chiudere la sfida, con le occasioni capitate sui piedi di Alen Boksic ad esempio, a cui a fine primo tempo feci una battuta dicendogli: "Se non la vinciamo, il primo che vengono a prendere sei tu!". Ci furono tanti ribaltamenti di fronte, il River Plate ebbe diverse opportunità e poi per fortuna con il gol di Alex siamo riusciti a portare la sfida dalla nostra parte, realizzando una rete incredibile in una partita molto combattuta e molto bella. Di sicuro indimenticabile".
