Simonelli: "Milan-Como a Perth non è chiusa. Dall'Asia condizioni inesistenti"
“Non è un'ipotesi tramontata, ma in itinere: abbiamo avuto tanti pareri favorevoli, tra cui dall'Asia”. Ezio Maria Simonelli, presidente di Lega Calcio Serie A, ha fatto il punto sull’eventuale disputa di Milan-Como a Perth. In Lega è arrivato il sì condizionato dell’Asian Football Confederation, con condizioni considerate a tal inaccettabili da essere considerate come non esistenti dalla Serie A, che ora aspetta l’ultima risposta formale della FIFA: “L’AFC è l'unica che non ha dato un ok pulito, ma con due condizioni talmente impraticabili da non potersi considerare valide. Per questo abbiamo chiesto alla FIFA di dare una risposta finale: non reputiamo accettabili quelle condizioni, ma non perché non le vogliamo accettare. È impossibile andare a giocare una partita di campionato italiano senza definirla come tale. Come pure andare a giocare in Australia senza arbitri italiani”.
In via Rosellini la risposta dell’AFC, probabilmente condizionata da ambienti UEFA e FIFA, è stata considerata molto strana anche in ragione dei rapporti già esistenti con l’Asia: “Ma io dico - ha proseguito Simonelli -: cara confederazione asiatica, ti sei accorta che noi a breve andremo in Arabia Saudita, nel territorio asiatico, a giocare una competizione, la Supercoppa, con arbitri italiani? Siamo andati in Cina, in Qatar: forse è un abbaglio. E se è un abbaglio consideriamo quelle condizioni inesistenti e lo prendiamo come parere favorevole. Questo non vuol dire che abbiamo la certezza che si giocherà: vedrò Infantino a Doha a giorni, poi se la FIFA dirà che la partita non s'ha da fare ne prenderemo atto. Non mi sbilancio, e non do nemmeno giudizi, dico solo che il percorso è ancora attivo".
C'è una deadline?
"Sicuramente sì, può essere questo incontro a Doha del 17. Poi se dovesse emergere la necessità di un approfondimento vedremo, ma intanto già il 18 avremo chiaro se ci sarà un orientamento favorevole".











