Stramaccioni su Chivu: "Ha già trasmesso tanto. Pio Esposito? Arma a gara in corso"

L'ex allenatore di Inter, Andrea Stramaccioni, analizza in una intervista a La Gazzetta dello Sport il modo in cui Cristian Chivu si sta imponendo nel mondo dei nerazzurri, dopo il suo approdo in estate al posto di Simone Inzaghi.
Queste le sue parole partendo dal paragone con un altro tecnico che si è insidiato da poco tempo in una nuova panchina: "Gian Piero (Gasperini, n.d.r.) è andato a Roma deciso a imporsi con concetti e idee consolidati nel tempo e lo sta facendo. Cristian (Chivu) sta implementando un sistema ereditato con idee e forza che convincono i calciatori. Entrambi possono ritenersi soddisfatti: in pochi mesi hanno già trasmesso parecchio. Ma sono solo all’inizio, hanno grandi margini", le sue parole.
Poi entrando nel dettaglio sull'Inter, aggiunge: "Il baricentro è più alto. Il centrocampista in zona della palla, Calha o una delle mezze ali, dà sempre il primo segnale di pressione e la squadra lo segue con coraggio". Cosa c'è dunque da migliorare? "Va migliorata la tenuta mentale difensiva. In avvio di stagione è successo spesso, ora vedo più attenzione: se l’Inter tornerà a blindare la porta, ha pochissimi rivali", aggiunge Strama.
Su Francesco Pio Esposito e Bonny, spiega: "Pio cresce di partita in partita, acquista minuti, consapevolezza e sicurezza. Lo splendido gol di Tallinn ne è il manifesto, Bonny ha dimostrato il suo valore contro la Cremonese e credo sia favorito per partire titolare all’Olimpico: la sua abilità nello svariare può togliere riferimenti alla difesa della Roma", dice in riferimento alla prossima sfida dell'Olimpico. "Pio diventerebbe un‘ottima arma in corso di partita. Accanto a loro, Lautaro è la solita garanzia: lo sa anche l’Argentina, che lo vede scalare posizioni tra i migliori bomber della storia dell’Albiceleste", aggiunge.
