Tiribocchi: "A Benevento uno spalmò la cacca sulla maniglia della porta. Con Conte vomitai"
Nell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Simone Tiribocchi è tornato a parlare di episodi che hanno contraddistinto la sua carriera, uno dei quali riguarda la sua arrabbiatura quando sedeva in panchina: "Sartori al Chievo lo diceva a chiunque… Forse mi ha penalizzato, ma in un mondo dove la chiacchiera corre più della palla, lui si distingue per competenza e talento".
Tiribocchi si definisce "un cinghialone silenzioso" e racconta di quando nel gennaio 2006 rifiutò l'Inter: "Moratti stravedeva per me, ho avuto paura". E a chi gli dice che oggi avrebbe segnato 30 gol e sarebbe andato in Nazionale, risponde così: "Non lo so. Sono sempre stato poco mediatico". In carriera ha avuto pure Conte, che spiega così: "I suoi allenamenti erano degni dei Marines. Una volta vomitai. Dovevi lavorare al di sopra del 90% delle tue capacità per un tot di tempo".
Tiribocchi infine si rammarica per non aver mai giocato in una big e svela un retroscena che ebbe del clamoroso: "A Benevento uno spalmò la cacca sulla maniglia della porta, mentre al Chievo Baronio trasformò il letto in una bara con tanto di croce sulle coperte".











