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Pineto, Tisci: "Errori arbitrali? Anche i giocatori ne commettono. Bucchi? Ci siamo chiariti"

Pineto, Tisci: "Errori arbitrali? Anche i giocatori ne commettono. Bucchi? Ci siamo chiariti"TUTTO mercato WEB
Luca Bargellini
Oggi alle 11:19Serie C
Luca Bargellini

Se da parte dell'Arezzo non sono mancate le dichiarazioni forti sul fronte arbitrale dopo il 3-3 di ieri, dal fronte del Pineto, invece, permane la calma.

"Non mi soffermo sugli errori arbitrali, perché anche i giocatori ne commettono e oggi (ieri, ndr) forse ne hanno fatti parecchi in campo. A volte si sottolinea solo l’errore dell’arbitro, che pure oggi in qualche caso non è andato per il verso giusto - ha esordito in sala stampa Ivan Tisci, tecnico degli abruzzesi -. Per quanto mi riguarda, però, devo parlare di questo risultato: è assolutamente importante contro una squadra che dal vivo mi ha dimostrato tutta la sua forza. Sapevamo, e i miei ragazzi lo sapevano, che per fare punti oggi serviva una prestazione maiuscola sotto ogni aspetto. Perdere i duelli contro questi giocatori avrebbe significato tornare a casa a zero. Con il nostro atteggiamento e la voglia di portare a casa un risultato importante ce l’abbiamo fatta. Siamo contenti, perché non era affatto semplice".

C'è stato un po’ di nervosismo, anche a fine partita con Cristian Bucchi, poi i due - che sono amici da vent'anni - si sono abbracciati: "Sì, ci siamo abbracciati subito. Siamo talmente amici che, anche quando giocavamo insieme, dopo le partitelle in allenamento spesso discutevamo e poi ci abbracciavamo di nuovo: eravamo molto legati. Abbiamo entrambi un carattere acceso, la voglia di vincere e di prevalere era tanta oggi – noi per un motivo, lui per un altro. Nel sottopassaggio ci siamo chiariti subito, come è giusto che sia. Dispiace aver fatto vedere quella discussione, ma è anche simpatico pensare che due amici si siano fatti cacciare fuori dall’arbitro a fine gara".

C'è stata una sostanziale differenza tra primo e secondo tempo: sembra quasi di aver visto due partite diverse. Primo tempo scoppiettante e propositivo da parte del Pineto, secondo tempo più attenti e guardinghi: "Se è stato frutto dell’atteggiamento dell’Arezzo o una scelta mia?: Credo ci siano entrambe le cose. Merito dell’Arezzo, che ha provato a schiacciarci creando tanto e cercando di mettere i due attaccanti più avanti. E merito nostro per aver concesso il meno possibile. È normale: contro una squadra di queste qualità devi essere bravo a togliere spazi, a non perdere duelli e a capitalizzare nelle ripartenze. Nel secondo tempo l’abbiamo fatto meno. Il primo tempo è stato molto intenso, è vero. Alla fine i ragazzi avevano capito che bisognava limitare il più possibile i loro arrivi in area, perché arginarli lì dentro sarebbe stato complicato. Sono contento di come hanno interpretato la gara: hanno compreso che noi siamo il Pineto e ci sono momenti in cui devi anche soffrire. Non si può sempre giocare all’arma bianca. Oggi l’abbiamo fatto perché l’obiettivo era tornare a casa con dei punti".

Sulla lotta al vertice, Tisci ha quindi concluso: "Arezzo, Ravenna, Ascoli: quale vedo meglio per la vittoria del girone? Ora che le ho incontrate tutte e tre, posso dire che sono squadre forti, indubbiamente le più attrezzate del girone, ognuna con caratteristiche diverse. L’Arezzo che ho visto oggi, però, è imprevedibile: può attaccarti in tanti modi, individualmente, con le catene laterali, sulle palle inattive. È compatto nella fase difensiva – oggi abbiamo fatto tre gol, ma era la seconda miglior difesa del campionato, quindi è un merito nostro, ma comunque è difficile perforarli. Credo che l’Arezzo, insieme a Ravenna e Ascoli, si giocherà questo campionato fino alla fine. Sarà un duello testa a testa: al di là degli scontri diretti, dovranno essere bravi ad avere continuità, perché le partite le puoi vincere o perdere con chiunque".

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