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Pianese, Cangi: “Cresciamo partita dopo partita. Mercato? Valuteremo chi vuole più spazio"

Pianese, Cangi: “Cresciamo partita dopo partita. Mercato? Valuteremo chi vuole più spazio"TUTTO mercato WEB
Luca Bargellini
Oggi alle 11:34Serie C
Luca Bargellini
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TMW Radio / A Tutta C
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A 90 ' dal termine del girone d'andata di Serie C, Francesco Cangi, direttore sportivo della Pianese, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di TMW Radio all'interno della trasmissione 'A Tutta C':

Direttore, siamo a 17 giornate di campionato, di fatto a una sola dalla fine del girone d’andata. La Pianese ha 22 punti, gli stessi di Ternana e Campobasso. Che voto si sente di dare al rendimento della squadra?
"Sicuramente un voto più che positivo. In queste 17 partite siamo riusciti a crescere, a migliorare e a mettere in cascina punti importanti, che ci permettono di stare in una posizione nobile e prestigiosa della classifica. Stiamo facendo il percorso che avevamo immaginato. Dispiace per quanto successo a Rimini, dove ci sono stati tolti due punti e avremmo potuto avere una posizione ancora migliore in ottica salvezza tranquilla, ma fa parte del gioco, anche se è un peccato che in Lega Pro accadano ancora certe situazioni".

Eventi come quello di Rimini finiscono inevitabilmente per incidere sull’equilibrio del campionato.
"Sì, vanno a toccare l’equilibrio del girone e a modificarne l’andamento. Non uso il termine “falsato” perché ci sono ancora tante partite e c’è modo di recuperare, però è chiaro che incidono".

L’ultimo weekend del 2025 vi propone uno scontro diretto con la Ternana, a pari punti con voi. Che partita sarà?
"È uno scontro diretto solo a livello di classifica, perché la Ternana, al di là della situazione societaria complicata e della penalizzazione, resta una squadra che può tranquillamente stare tra le prime quattro di questa Serie C. Ha un organico forte, con giocatori di categoria superiore. I loro 22 punti non rispecchiano il reale valore della rosa: senza penalizzazione ne avrebbero 27 e, a mio avviso, possono e devono fare molto meglio".

Che difficoltà vi aspettate?
"Sarà una partita molto difficile. Affronteremo una squadra forte, con giocatori di qualità, e dovremo prepararla nel miglior modo possibile. Abbiamo già iniziato a lavorarci, consapevoli delle difficoltà, ma anche con grande rispetto dell’avversario".

In vetta al girone ci sono Ravenna e Arezzo, con sei punti di vantaggio sull’Ascoli. Secondo lei la corsa al primo posto è ancora aperta?
"Sei punti, con tutto un girone di ritorno da giocare, non sono tanti: bastano due partite. Io penso che la lotta sia tra queste tre squadre. Arezzo e Ravenna hanno dimostrato di avere qualcosa in più, ma l’Ascoli è una piazza importante e il mercato di gennaio può dare una mano, magari inserendo uno o due giocatori che alzano il livello. Non credo che il mercato stravolga le situazioni, ma può incidere. In vetta il campionato resta aperto fino alla fine".

A proposito di mercato: cosa dobbiamo aspettarci dalla Pianese a gennaio?
"In questo momento il nostro è soprattutto un mercato interno. Siamo contenti del percorso fatto e abbiamo molti ragazzi giovani che hanno bisogno di continuità. Abbiamo recuperato anche alcuni giocatori dopo gli infortuni, che a inizio stagione ci hanno penalizzato parecchio. Al netto delle assenze di Ongaro e Bigiani, per infortuni più lunghi, la rosa è quasi al completo. Valuteremo eventuali uscite di chi chiede più spazio e, insieme al mister Birindelli, capiremo se ci sarà la possibilità di fare qualche innesto, magari anche di prospettiva, utile per questi mesi e per il prossimo anno".

Questo è stato anche il primo girone d’andata nella storia della Serie C con il Football Video Support. Che giudizio dà?
"È uno strumento che può migliorare il calcio e a cui tutti, allenatori e calciatori compresi, si sono adeguati. Può portare benefici e rendere il gioco più regolare. È chiaro che va migliorato: lo stesso presidente Marani ha sempre detto che nei campi di Serie C servirebbe investire di più sulle telecamere, perché con una sola inquadratura diventa difficile valutare alcuni episodi".

C’è qualcosa che cambierebbe?
"Metterei l’arbitro nelle condizioni di confrontarsi con una figura esterna, come avviene con il VAR in Serie A. A volte l’arbitro deve andare contro una decisione presa dal campo e non è semplice. Inoltre, ridurrei il peso del quarto uomo in certe situazioni, magari evitando designazioni troppo “territoriali”. Detto questo, l’FVS è uno strumento che rende il calcio più onesto e più leale, e dobbiamo continuare ad adattarci".

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