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TMW RADIO - Cardone: "Inter favorita sul Milan per situazione morale e possibilità di scelte"

TMW RADIO - Cardone: "Inter favorita sul Milan per situazione morale e possibilità di scelte"
venerdì 4 febbraio 2022, 19:28Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
Giuseppe Cardone ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'ex difensore Giuseppe Cardone ha parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dal commentare il Milan alla luce del mercato invernale: "Le stagioni sono tutte lunghe e questa è pure più particolare di altre. In difesa il Milan è un po' corta ma la politica societaria era quella di non fare operazioni tanto per, ragionando in chiave futura. Normale che un tifoso possa storcere il naso, ma questo Milan è sempre chiaro. Da tifoso, spero la situazione si evolva per il meglio: senza Europa sicuramente ci sono meno impegni".

Basterà la composizione attuale?
"Fa comodo avere tutta la rosa a disposizione, abbiamo visto però che chi è andato a sostituire i titolari ha fatto bene, considerando che l'errore fa parte del gioco e che spesso viene evidenziato. La buona risposta di chi è subentrato ha spinto la società a non muoversi, con Pioli anche chi ha giocato meno si è sempre fatto trovare pronto".

Con Vlahovic la Juventus può puntare allo Scudetto?
"Dopo un acquisto come questo, con la rosa che c'è, dire che l'obiettivo è arrivare almeno quarti sarebbe un po' prendersi in giro. Nonostante i punti di ritardo ci siano, c'è un pensierino a guardare più in alto possibile".

La possibilità di una lunga preparazione cambia qualcosa nel Derby di Milano?
"Conta tutto. Il derby è una partita particolare, io ne ho potuti giocare due dall'inizio ed è la settimana in cui l'allenatore ha meno da parlare. Anzi, c'è sempre il rischio paradossalmente di caricare troppo le situazioni. Pioli e Inzaghi sono due allenatori che si conoscono benissimo, così come i giocatori: a mio modesto parere l'Inter è favorita per situazione morale e per possibilità di scelta tra titolari e riserve".

Il ricordo più bello e più brutto ripensando a quei derby?
"La cosa più bella è uscire dal sottopassaggio e vedere il muro di gente, anche se quest'anno non capiterà. Il ricordo brutto è quando sono stato sostituito al mio primo derby dopo ventisette minuti (ride, ndr). Non avevo probabilmente la maturità giusta, avessi giocato un paio d'anni dopo magari...".

Oggi per un giocatore "non pronto" è più facile approcciarsi a partite così?
"Siamo tutti fatti diversamente, di sicuro il fatto che ci sia meno gente può essere meno penalizzante per chi la sente così".

Le piace il mercato del Venezia?
"Non va trascurato quanto stanno facendo quest'anno. Credo abbiano l'allenatore giusto per valorizzare quei giocatori che vengono da tante realtà diverse, il progetto di Collauto mi sembra una buona cosa. Spero raggiungano l'obiettivo prefissato a inizio anno".

Che movimenti potrebbero esserci nella fascia medio-alta?
"Squadre come Torino, Fiorentina e Verona sono belle realtà, squadre che esprimono un bel calcio, a viso aperto. Poi un piazzamento europeo dipende da tante cose: penso alla Fiorentina, ha perso sì il capocannoniere ma con Italiano c'è un'idea di calcio diversa".

Come giudica il momento del Parma?
"Se guardi i risultati capisci che stanno facendo fatica. Forse c'entra il fatto di aver preso tanti stranieri nuovi, che devono ambientarsi al campionato. La vecchia guardia, vedi Buffon o Vazquez, sta tirando la carretta e fa da esempio: spero che i più giovani abbiano la voglia e l'umiltà di prendere da loro".

La stagione è compromessa?
"Conosco bene Iachini ed è uno che non molla finché l'osso non glielo strappano dai denti. La società, poi, non ha alzato bandiera bianca o non sarebbe andata a prendere Simy: per qualità possono arrivare ai playoff, però non è che puoi continuamente rimandare. Voglio comunque aver fiducia".

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