Un anno dopo il gol nel derby, la vita di Gabbia è cambiata. Ora è un riferimento per il Milan
Quando si guardano le partite del Milan di Allegri è normale che i più attenzionati siano Maignan, Modric, Rabiot, Pulisic e Leao perché sono quelli che effettivamente poi permettono al Diavolo di vincere le partite, facendo la differenza con parate, gol e assist. Oltre a questi, c'è però un altro leader silenzioso, che è anche l'unico giocatore della rosa a non aver saltato neanche un minuto in campionato.
Troppo spesso sottovalutato, Matteo Gabbia è stato convocato in Nazionale da Gattuso e sta guidando il reparto arretrato rossonero con grande attenzione. Anche quando il reparto arretrato non è perfetto, difficilmente il classe '99 commette errori grossolani, ma soprattutto è sempre concentrato, attento e non sbaglia mai un atteggiamento, in campo e fuori. Non a caso il Milan molto spesso manda lui a parlare davanti ai microfoni quando le cose non vanno benissimo, a testimonianza della sua maturità.
Inter-Milan è una gara speciale per tutti, ma per lui lo è un po' di più perché è stata proprio quella a dare il là alla sua esplosione definitiva, con il rinnovo fino al 2029 che arrivò un paio di mesi dopo. Nel 2018 la dirigenza decise di mandarlo in Serie C in prestito alla Lucchese, oggi è invece uno dei punti di riferimento della squadra. E chissà se tra i suoi sogni ci sia anche quello di replicare quella rete all'89' che regalò il derby a Fonseca e i suoi uomini poco più di un anno fa.











