Allegri aspetta Rabiot, il Milan cala ancora senza di lui: eppure è arrivato (quasi) per caso
Il rientro di Adrien Rabiot è ormai alle porte ed è un’ottima notizia per il Milan di Massimiliano Allegri. Che, senza il centrocampista francese, continua ad arrancare. Il pareggio contro il Parma abbassa ulteriormente la media punti della formazione rossonera, priva da tempo del fedelissimo di Max.
Con Rabiot, il Milan viaggiava a una media di 2,5 punti a partita. Senza di lui, dopo il 2-2 con gli emiliani, il rendimento cala ancora: 1,5 punti a gara. Marcia da parte sinistra della classifica, tutto sommato, ma non da piazzamento in Champions League e figurarsi se da scudetto.
Nel derby con l’Inter di Cristian Chivu, alla ripresa del campionato dopo la sosta per le gare delle nazionali, Allegri potrà riabbracciare il suo cavallone transalpino, determinante non solo nel rendimento offensivo ma anche per dare equilibrio a livello difensivo. La stranezza, semmai, è legata all’arrivo a Milano dello stesso Rabiot, quasi casuale: non ci fosse stata la lite furibonda con Jonathan Rowe, che ha portato entrambi a lasciare il Marsiglia, l’opportunità di mercato non si sarebbe probabilmente mai creata. E invece oggi il Milan aspetta un giocatore arrivato agli sgoccioli della sessione estiva, come se la squadra fosse stata costruita su di lui.











