Un grande centravanti, ma la priorità è in difesa: -50 al mercato, cosa serve al Milan
Un centravanti c’è, ma Santi Gimenez non è quello che serve al Milan per inseguire sogni di grandezza. A cinquanta giorni dal mercato invernale, che aprirà i battenti il 2 gennaio 2026 per concludersi il 2 febbraio alle 20, i rossoneri guardano soprattutto al reparto avanzato, per dare rinforzi a Massimiliano Allegri.
Il sogno parla polacco e si chiama Robert Lewandowski. Difficile, forse persino impossibile, che l’affare si possa chiudere già a gennaio. Non è però così scontato che le alternative - su tutte un eventuale ritorno di fiamma nei confronti di Dusan Vlahovic - siano comunque già spendibili nel mercato di riparazione. A quel punto, le soluzioni sarebbero due: un’alternativa valida già a gennaio (nelle ultime ore è tornato d’attualità il nome di Niclas Füllkrug, anche il romanista Dovbyk resta una suggestione, e recentemente si è parlato anche di David e Icardi), oppure rimandare all’estate la grande operazione. Il sudcoreano Son ha invece chiuso la porta a un trasferimento invernale.
Negli altri reparti, un tema sempre attuale è quello dell’estremo difensore, vista la poca continuità di Mike Maignan. “La maglia del Milan bisogna tenersela stretta”, ha detto Allegri di recente. Avviso ai naviganti piuttosto chiaro, ma pure in questo caso - complice il fatto che il potenziale obiettivo Suzuki rimarrà ai box per un po’ di tempo - è credibile che in via Aldo Rossi decidano di rimandare il cambio di stagione tra i pali a giugno.
Nell’immediato, il focus potrebbe così spostarsi su un difensore centrale: Joe Gomez è un profilo rilanciato di recente. A Tare piacciono anche Tiago Gabriel del Lecce e Diogo Leite dell’Union Berlino. A fargli spazio dovrebbe essere Odogu, che ha giocato pochissimo.











