Salernitana, Valentini: "Situazione surreale. Vogliamo festeggiare il 20 con lo stadio pieno"

Marco Valentini, direttore sportivo della Salernitana, ha parlato al Corriere dello Sport del momento complicato che sta vivendo il club, in attesa dei playout.
Direttore, come vive la squadra questa situazione?
"È tutto surreale. Se il Brescia fosse stato penalizzato a marzo, il campionato avrebbe preso un’altra piega. Invece siamo arrivati a maggio ad allenarci un mese senza giocare, senza sapere nemmeno contro chi. Ma noi rispettiamo le decisioni e ci prepariamo ai playout. Ai ragazzi l’ho detto: non so quando né contro chi, ma giocheremo. Ci restano 100 metri da percorrere con rabbia. E nessuno deve toglierceli".
Domani il TFN valuterà la vostra istanza. Cosa cambia?
"Nulla. La squadra deve pensare solo a vincere. Gli aspetti legali li segue la società, che è seria e preparata. In campo tocca a noi".
Cosa vi ha danneggiato?
"L’interruzione ha rotto il ritmo. Sembra di essere in ritiro estivo, e ora arriva una partita che vale tutto. Avevamo trovato una certa continuità, e ora dobbiamo ricostruirla".
Ma se siete ai playout…
"Lo so, martedì l’ho detto alla squadra: se siamo qui, è colpa nostra. E solo noi possiamo tirarci fuori. Per me questo è più di un obiettivo, è un’ossessione".
Con tanti giocatori in scadenza, non rischiate distrazioni?
"No, tutti sono motivati. Qualcuno ha già parlato con noi del futuro, ma ora conta solo il gruppo e la salvezza".
A Genova è andata male.
"Errore collettivo. Ne abbiamo fatto tesoro: non lo ripeteremo".
Avete due risultati su tre.
"È un rischio mentale. Dobbiamo pensare solo a vincere entrambe le partite".
Temete qualcosa della Samp?
"Sì, l’entusiasmo. Avevano accettato la retrocessione, ora hanno una chance. Verranno per fare la partita della vita. Ma anche noi. E chi sarà più forte, vincerà. I tifosi saranno determinanti: dobbiamo sentirli con noi".
Il suo sogno?
"Festeggiare il 20 giugno con lo stadio pieno. Ce lo meritiamo tutti. Questa città ha mostrato un amore incredibile per la squadra".
