Venezia, Jajalo: "Sto bene, ma il tempo va rispettato. Obiettivi? Preferisco non dirli"

Arrivato lo scorso gennaio dall'Udinese come uno degli innesti più importanti della mediana del Venezia, Mato Jajalo, è stato, invece, uno dei giocatori più sfortunati del club lagunare. Dopo appena sette presenze e un assist, contro il Cittadella, il classe 1988 si è dovuto fermare ai box per la rottura del legamento crociato del ginocchio. Tradotto: stagione finita e addio al rettangolo verde per diversi mesi.
Un calvario che, però, adesso sembra essere arrivato al termine. Per stessa ammissione del giocatore bosniaco: "Mi sento bene - ha raccontato a Il Gazzettino - , fisicamente e soprattutto mentalmente, che è la cosa più importante. È difficile ipotizzare una data per il rientro: non ho vent’anni, il mio corpo risponde in maniera diversa, ma stiamo facendo tutto quello che si deve Il tempo va rispettato".
Questo, invece, il suo pensiero sulla nuova stagione, con un avvio molto positivo: "Il campionato è lungo e bisogna stare con i piedi per terra, se guardiamo troppo avanti allora non si va da nessuna parte, meglio resterà umili e lavorare: solo cosi si può crescere e raggiungere certi obiettivi, altrimenti prendi schiaffi. Sono qui a Venezia con un obiettivo ben preciso, ce l’ho davanti a me ma preferisco non dirlo"
