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Juventus solida e matura batte la Roma e manda segnali al vertice

Juventus solida e matura batte la Roma e manda segnali al vertice TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Camillo Demichelis
Oggi alle 06:45Serie A
Camillo Demichelis

La Juventus di Luciano Spalletti ottiene tre punti pesantissimi anche contro la Roma. I bianconeri hanno dato un segnale a loro stessi e agli avversari, visto che hanno inanellato due successi contro dirette avversarie come il Bologna e i giallorossi. La Juventus ha giocato un ottimo calcio e la squadra sta iniziando a capire cosa vuole Spalletti. I bianconeri, già nel primo tempo, sono riusciti a sbloccare il risultato con Francisco Conceicao. Il portoghese trova la rete su un assist fantastico di Cambiaso. Conceicao ha meritato il gol perché già qualche minuto prima era andato vicino a bucare la porta giallorossa. Nel secondo tempo, la Juventus è partita molto bene e ha macinato azioni su azioni. Yildiz è stato una spina nel fianco della difesa della Roma e, dopo una splendida azione personale, ha tirato in porta, ma la palla è uscita di nulla. I bianconeri sono, però, costretti a togliere Conceicao e Bremer e Spalletti ha inserito Zhegrova e Rugani. Il kosovaro si è reso subito protagonista mettendo un assist perfetto per McKennie, ma Svilar ha negato la gioia del gol all’americano, che però è stato abile a riprendere la sfera e a consegnarla a Openda, che ha raddoppiato. Dopodiché Zhegrova commette un’ingenuità clamorosa e la Roma ha accorciato le distanze. La Juventus ha combattuto con tutta sé stessa e si è riportata in avanti con Yildiz, che ha preso un palo dopo uno splendido tiro a giro. Alla fine, i bianconeri sono riusciti a resistere e hanno portato a casa una vittoria più che meritata.

La gioia di capitan Locatelli.
Manuel Locatelli è stato uno dei migliori nella gara vinta contro la Roma. Al termine del match, il capitano della Juventus, in conferenza stampa, ha analizzato la prestazione della sua squadra: “Quando vinci queste partite acquisisci consapevolezza. Siamo stati bene in partita, abbiamo rischiato poco, eravamo duri nei contrasti, erano una partita di duelli. C’è stato grande spirito”. Locatelli ci ha tenuto a sottolineare che il gruppo della Juventus è molto unito e ha spiegato che Spalletti ripete spesso che questa è una squadra forte: “Lo dice sempre anche a noi. Siamo molto unito come gruppo, ci vogliamo bene e vogliamo seguire il mister”. Il capitano della Juventus ha poi aggiunto che dopo la sconfitta di Napoli c’è stato un cambio di marcia: “Dopo Napoli abbiamo analizzato gli errori e abbiamo perso contro una squadra forte. Siamo stati bravi a non far succedere un primo tempo come a Napoli. Questo non dovrà più capitare”.

Spalletti analizza la vittoria della Juventus.
Luciano Spalletti, in conferenza stampa, ha analizzato la prestazione della Juventus: “La Roma fa sempre la partita nello stesso modo con questa frequenza di altissimo livello e ti costringe a tenere con il blocco basso. Io non sto mai comodo quando la squadra è bassa. Conceicao e Yildiz hanno fatto sempre la fase difensiva. Loro hanno riempito la scatola della partita con tante cose. Loro sono troppo abituati a questo ritmo di partite qui, a questo livello di frequenza. Dobbiamo fare passi avanti ma ogni volta che abbiamo preso palla abbiamo rischiato di fare il terzo gol. Poi sono riusciti a sbrogliarne qualche altre e per un particolare non è venuta fuori una grande occasione. Nel secondo tempo molto bene secondo me, molte cose, quasi tutto. Nel primo tempo si arrivava sempre un po’ in ritardo sui loro quinti, sui loro tutta fascia. Cominciavano con queste conduzioni interne, la squadra si abbassava, ma sapevamo di poter faticare con loro perché si giocava contro una delle prime. Lo riconoscono tutti che la Roma è una di quelle forti del nostro campionato”. Il tecnico di Certaldo ha poi analizzato la prestazione di alcuni singoli: “Io ho paura di non aver mai provato il divertimento e secondo me ho qualche problema… Il mio divertimento è vedere i calciatori negli spogliatoi che si abbracciavano ed erano contento. Io sono contento quando vedo gli altri che si divertono. Ci sono delle cose che dobbiamo assolutamente migliorare perchè sono a portata di mano. Noi dobbiamo essere dentro al cambiamento della partita e devi entrare in modalità guerra totale. iamo 11 uno contro uno, nel primo tempo l’abbiamo sofferto troppo. Ritardiamo sempre questa conoscenza, questa mappatura di ciò che abbiamo intorno. La seconda palla la vinceva sempre la Roma, è fondamentale aver vinto queste partite contro squadra che ti insegnano cosa riconoscere a questo livello. Poi se sposti in mezzo la partita, invece che spostarla 20 metri a metà campo si ha anche noi delle potenzialità. Thuram ha questo strappo, Cambiaso e McKennie ti ribaltano il tavolino in un attimo. Conceicao davanti ha quelle individualità. Forse gli avversari di Yildiz sanno più di lui stesso quanto è forte, ci può mettere ancora più roba. Poi è venuto a fare fase difensiva come fosse un centrocampista. Poi Zhegrova, quando lo porti nella metà campo non ti fanno ripartire. Ti manca uno, e loro questo uno in più te lo fanno valere. Ci han fatto due cross che potenzialmente potevano essere gol. Non ha lo strappo di 70 metri, contro queste squadre diventa difficile. Bisogna stare dentro questo equilibrio, con la speranza che i due palloni che ti dà riescano a sopperire alla qualità degli avversari. Lì devi far arrivare la lancetta al pari delle cose più e delle cose meno”. Infine, Spalletti ha sottolineato che soffre quando la Juventus si chiude in difesa: “Non lo so se riusciremo a fare in maniera continuativa queste scorribande di 100 metri. Alcuni hanno queste caratteriste, però poi si mettono le mani sui fianchi. Se reagisci sei sempre in ritardo. Non è una reazione ma un’anticipazione di quello che verrà, altrimenti è tardi. Le scorribande di Wesley: quello è un motore con una cilindrata. Le scorribande di McKennie, poi da altre parti non so se si riuscirà a tenerle nella continuità per 90′. Sono cose che dobbiamo affinare ma abbiamo tutto per captare qualcosa in più. Abbiamo disponibilità, qualità, poi i difensori devono partecipare di più, che divertimento è levare solo il pallone all’avversario? Mancini va dentro l’area, fa i triangoli, il terzo ancora di più faceva tutta fascia…Nel secondo tempo loro ti costringono a fare fase difensiva, non si aspetta che l’arbitro fischi nel calcio moderno, perché poi lo paghi. Io sto male quando la mia squadra sta dietro nella fase difensiva, perchè poi sto male e mi girano i cogli….i”.

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