Carpi, Bernardi: "Girone B difficilissimo. Mercato? Solo interventi mirati"
In piena lotta per i playoff nel Girone B di Serie C, il Carpi è stato protagonista della puntata mattutina di 'A Tutta C', trasmissione dedicata alla Lega Pro in onda su TMW Radio. Ospite di giornata il direttore sportivo del club emiliano, Marco Bernardi:
Direttore, novembre è stato un mese particolarmente prolifico per voi: quattro gare, tre vittorie e una sola sconfitta di misura a Pineto, dopo un periodo più complesso tra settembre e ottobre. Cosa è successo? Cos’è scattato nella squadra?
"Non è cambiato nulla in particolare. Stavamo già facendo un percorso di crescita importante. Il calendario e gli episodi, che nel calcio sono determinanti, ci hanno portato ad ottenere tre vittorie a novembre. Ma il nostro percorso, anche nei mesi precedenti, è stato ottimo e costante. Avere 24 punti e venire da un filotto positivo ci riempie d’orgoglio, ma deve ricordarci che il campionato è equilibrato e ancora molto lungo".
Nel Girone B le tre squadre che guidano la classifica stanno imprimendo un ritmo altissimo, ma dietro c’è un livello medio molto elevato. Tra quarto e quattordicesimo posto ci sono solo sette punti. Una conferma della competitività del girone?
"Assolutamente sì. Nel giro di 6-7 punti ci sono oltre dieci squadre. Due vittorie ti portano in alto, due sconfitte rischiano di lasciarti fuori dai playoff. Le tre davanti stanno facendo qualcosa di straordinario, ma dietro c’è una fascia media molto ampia e molto forte. Nel girone B trovi piazze importanti, stadi caldi e tradizione: Livorno, San Benedetto, Ascoli, Perugia, Arezzo… È un girone difficilissimo".
Parlando di sorprese: il Ravenna sorprende solo chi non conosce la forza del club e il mercato fatto. Possiamo dire che le vere rivelazioni siete voi e il Guidonia Montecelio?
"Se lo dite voi, ci fa piacere. Il Ravenna, per investimenti, era prevedibile che disputasse un grande campionato. Noi e il Guidonia stiamo andando oltre le aspettative. È il risultato del lavoro fatto negli ultimi due anni, di una programmazione chiara e di un progetto a lunga durata. I risultati ci danno forza per continuare su questa strada".
Guardando alle prossime quattro gare fino alla sosta: Pontedera, Vis Pesaro, Forlì e poi la sfida al Guidonia. Che partita vi aspettate al 'Mannucci'? E avete una tabella punti da qui alla fine del 2025?
"Nessuna tabella. La nostra forza è concentrarci su una partita alla volta. Nel calcio fare programmi è inutile: le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Ora pensiamo solo al Pontedera, una società storica della categoria, sempre protagonista e con valori importanti. Sarà una partita difficile: loro vengono da una sconfitta, giochiamo fuori casa. Dovremo farci trovare pronti per dare continuità, fondamentale in un campionato così equilibrato".
Si avvicina gennaio, il momento che i direttori sportivi amano meno. Avete già le idee chiare sul mercato?
"È presto. Il mercato apre il primo gennaio e dura un mese, secondo me troppo. Mancano due mesi e mezzo: c’è tempo per fare valutazioni. Siamo contenti della rosa, non faremo rivoluzioni. Ma saremo attenti: se ci saranno opportunità per completare o migliorare l’organico, le valuteremo. Ne parleremo seriamente a fine dicembre".
Ultimissima: dopo 15 giornate, qual è il suo giudizio sull’FVS?
"Positivo. È uno strumento nuovo e come tutti gli strumenti nuovi ha avuto degli errori, alcuni dei quali li abbiamo subiti noi. Ma è normale: fa parte del percorso di ottimizzazione. Serve a ridurre, non eliminare, gli episodi controversi e gli errori arbitrali. Migliora la qualità e la correttezza del campionato. Ci credo e lo ritengo utile, pur con qualche inevitabile imperfezione iniziale".













