Cittadella, Marchetti: "La scelta di Iori semplice, per lui è la chiusura di un cerchio"

Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella, ha fatto il punto della situazione a tre settimane dal debutto in campionato. "Il lavoro sta proseguendo, sono state fatte molte operazioni e sinceramente pensavo che sarebbe andato più lentamente. Invece, le cose stanno lentamente sbloccandosi, anche se è evidente che si tratta di un lavoro enorme e ci vuole tempo. Il mercato è lungo, le società fanno i loro ragionamenti e non è facile arrivare a degli accordi rapidi", ha dichiarato dal ritiro di Lavarone.
Il direttore generale ha poi sottolineato che ci saranno altri inserimenti per completare una rosa che lo soddisfa: "Vedo un grande cambiamento, sto ritrovando quelle belle sensazioni che avevo un po' perso. Ma resto con i piedi per terra, il campionato sarà difficile e dovremo affrontarlo con umiltà. Però, il gruppo arriva al campo con voglia, serenità e gioia, e questo mi fa ben sperare".
Parlando dell'anno precedente, Marchetti ha evidenziato che c'è molto da imparare: "L'ultima stagione non è stata facile, ma dobbiamo ripartire con grande entusiasmo. Alcuni giocatori dovranno lasciare, anche a malincuore, per quanto hanno dato in passato. Ma il mio lavoro è fatto di scelte, e per portare un cambiamento dovrò prendere decisioni difficili".
Infine, riguardo al futuro del club, ha affermato: "Non c'è da resettare nulla, il Cittadella è sempre stato il Cittadella, nel bene e nel male. Bisogna ritrovare i valori che ci hanno sempre contraddistinto. Non è detto che vinceremo, ma possiamo fare un bel calcio. La scelta di Iori come allenatore è stata la più facile, per lui è la chiusura del cerchio, era solo una questione di tempo".
