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Drago: "La Juve NG può andare in B. Vicenza e Catania leggermente avvantaggiate"

Drago: "La Juve NG può andare in B. Vicenza e Catania leggermente avvantaggiate"
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it
martedì 21 maggio 2024, 12:19Serie C
di Tommaso Maschio
A Tutta C
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Ospite: Massimo Drago A TUTTA C con Luca Calamai e Daniel Uccellieri
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Il tecnico Massimo Drago ha parlato nel corso della puntata odierna di 'A Tutta C' sulle frequenze di TMW Radio soffermandosi sulla Juventus Next Gen: "Se può andare in B? Assolutamente sì, negli ultimi anni il campionato di C ci ha insegnato che vincono le squadre con meno pressioni. L’anno scorso sono salite piazze come Lecco e Salò a discapito di piazze con pressioni diverse dove anche un pareggio casalingo viene considerato una sconfitta. Vediamo anche la Juve Stabia quest’anno, è stata costruita per salvarsi con dei giovani, hanno fatto minutaggio per i giovani nei primi quattro mesi, poi con un budget minore e l’entusiasmo che si è creato ha fatto la differenza”.

Cosa si aspetta dalle gare di andata dei playoff di questa sera?
“Nel doppio confronto chi ha dimostrato di avere brillantezza oltre alla qualità è la Juventus Next Gen che ha ribaltato lo 0-1 incassato all’andata. Per come hanno giocato hanno fatto un exploit su un campo difficile come quello di Caserta”.

C’è qualche ragazzo che ti ha rubato particolarmente l’occhio della Juve?
“Si fa fatica perché sono tutti giocatori di qualità, sicuramente il capitano al centro della difesa ha dimostrato di avere grande fisicità e qualità importanti”.

Vicenza-Padova è un derby regionale sentito, cosa può fare la differenza?
“Oltre ad essere un derby c’è una considerazione da fare. Il Vicenza ha già affrontato due partite e si è già immerso nell’aspetto agonistico di partite così importanti. Il Padova è fermo da tre settimane, mi è capitato in passato, fai fatica a capire la condizione fisica e mentale della squadra. Il vero termometro è la partita, quindi direi che sotto questo punto di vista il Vicenza e il Catania partono leggermente avvantaggiate”.

Quale può essere la chiave per chi gioca oggi in casa rispetto a chi è arrivato secondo in classifica?
“La differenza la farà la condizione mentale, il Vicenza ad esempio mi ha impressionato con diversi giocatori che sono di categoria superiore. È una squadra completa e difficile da affrontare perché difficilmente subiscono. Dall’altra parte c’è l’entusiasmo del Padova che ha due risultati su tre, nell’arco dei 180 minuti specialmente dopo la prima gara qualche pensierino sul doppio risultato lo fai”.

Come mai così tante società cambiano allenatore in Serie C?
“Una volta il potere dell’allenatore era economico, adesso con miliardi di allenatori che ci stanno alla prima difficoltà ti mandano via”.

La Torres riuscirà ad avere ancora la fame per provare a vincere questi playoff?
“Tutti parlano troppo poco della Torres, ha dimostrato di essere una squadra valida che per un periodo di tempo ha dato filo da torcere alla corazzata Cesena. Hanno consolidato da tempo il secondo posto e hanno potuto programmare la preparazione per il playoff. Si parla troppo poco della Torres che potrebbe essere la sorpresa dei playoff”.

La Carrarese può essere considerata tra le favorite?
“Anche la Carrarese ha cambiato allenatore, si fa difficoltà obiettivamente a capire chi possa vincere. Ci sono le squadre blasonate e queste sorprese, squadre che lavorano con entusiasmo che ti porta a fare meglio dell’avversario. Quando hai la mente sgombra sicuramente riesci a dare qualcosa di più in campo. Non hanno niente da perdere e questo ti può portare dei risultati”.

Cosa l’ha colpita di più delle tre promosse in Serie B?
“Mi piace ciò che è stato detto prima, ovvero che i soldi non fanno i gol. È la realtà, il Mantova è una squadra retrocessa lo scorso anno e ripescata, con un allenatore bravissimo ma alla prima esperienza come Possanzini. Si è ricreato quell’entusiasmo mancato negli ultimi anni, sono partiti senza alcuna ambizione e con il bel gioco, forse è la squadra che ha espresso il miglior gioco, ha ottenuto la promozione. Il Cesena è stato dominante, una schiacciasassi in casa e in trasferta. Il mio amico Mimmo (Toscano, ndr) è stato fenomenale quest’anno, lui è sempre andato al sodo e ha vinto tantissimi campionati. Quest’anno però oltre alla vittoria del campionato ha avuto la bravura di valorizzare tantissimi giovani. Il settore giovanile del Cesena negli ultimi anni ha messo in mostra tantissimi talenti che si faranno valere per tanti anni”.

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