Vicenza: per la panchina si pensa ad Abate, ma c’è da superare una folta concorrenza

Si appresta a ripartire ancora dalla Serie C il Vicenza, per il quarto anno consecutivo. Era il 2021 infatti quando i biancorossi retrocedevano dalla Serie B e non sapevano che non avrebbero fatto ritorno in cadetteria ancora dopo quattro anni. In particolar modo le ultime due stagioni hanno “regalato” due cocenti delusioni. La prima rappresentata dalla finale dei playoff persa con la Carrarese un anno fa, mentre l’ultima ha riguardato il secondo posto nel Girone A e l’eliminazione nelle semifinali degli spareggi promozione.
In più per il 2025-26 ci saranno da cambiare alcune cose, e tra queste probabilmente anche la guida tecnica, al netto delle recenti dichiarazioni del presidente Stefano Rosso che ha ribadito, in una recente conferenza, che mister Stefano Vecchi è ancora sotto contratto con il club e quindi ne è l'allenatore; la sensazione, però, è che le parti si separeranno, con la società che sta già valutando diversi profili. Si sono già fatti i nomi di Attilio Tesser, Massimo Donati, Fabio Gallo, Mimmo Toscano e anche il tecnico della Primavera biancorossa Luca Rigoni.
Adesso, però, spunta anche un altro profilo. Come si legge su tuttoc.com, ai già citati si Ignazio Abate, reduce dalla parentesi con la Ternana. L’ex Milan era stato esonerato ad arile nonostante un cammino estremamente valido, tanto che quasi nessuno sembra aver fatto troppo caso alla brusca interruzione del rapporto con le Fere. A ogni modo, se il Vicenza vorrà aggiudicarselo dovrà battere una folta concorrenza. Su di lui al momento ci sono anche Catanzaro e Frosinone in B, entrambi alla ricerca di un profilo giovane per dar vita ad un progetto a lungo termine.
