I.Bonetti: "Samp, mancati leader in campo. Ora servono idee e competenze"


L'ex calciatore Ivano Bonetti è intervenuto in diretta a Maracanà, trasmissione di TMW Radio.
Un pensiero sul momento della Sampdoria:
"Si è vista la situazione peggiorare fin da inizio stagione. Il pericolo di una squadra che viene costruita per vincere il campionato e vedi atteggiamenti sbagliati, ti porta solo cose negative. Ho avuto la speranza nell'ultimo mese che si potesse recuperare, soprattutto con l'innesto di diversi ex. Qui c'è da costruire un progetto di 3-4 anni, con gente competente che sa il valore della piazza. Sono stato la settimana scorsa allo stadio, il pienone e ho avuto i brividi, cosa che neanche nei miei anni. Al doriano se fai vedere che lavori ti appoggiano, altrimenti se ci sono solo chiacchiere. Ho visto atteggiamenti sbagliati, si pensa sempre che la tattica sia risolutiva, ma la verità è che è sempre questione di mentalità e atteggiamento. Non basta la qualità sulla carta, servono giocatori che hanno spessore sul campo, soprattutto mentalità. Mancano dei leader calcistici in campo, che sappiano trascinare la squadra. Se sbagli l'ossatura della squadra è finita".
Rischio fallimento c'è?
"Ha tanti contratti di Serie A, ti ritrovi in Serie C e l'investitore attuale ha voglia di mettere denaro in questo club? Chi fa i calcoli potrebbe pensare di fallire per ripartire dalla D. Sarebbe un grande torto per i tifosi. Sono stati cambiati 4 allenatori, è mancata una figura dirigenziale importante. Non c'è organizzazione, serve un responsabile dell'area tecnica che faccia l'interesse della società. Io ho avuto Mantovani, grandi dirigenti, e si parte da lì o non si va da nessuna parte. Se non hai idee e competenze...spero che non si lasci la baracca per ripartire dalla D. Sarebbe una vigliaccata nei confronti dei tifosi. Serve un programma tecnico e finanziario che sostenga tutto, e poi si facciano scelte con persone che amano il club e lavorino per l'interesse della squadra. Se guardo i dati, il team attuale ha compattato il gruppo, portato a casa dei punti. Non hanno fatto un grande calcio, ma hanno pensato a salvare la situazione. Forse il punto che mancava sarebbe arrivato se si fosse deciso di cambiare anche una settimana prima".
