Addio tra Tottenham e Conte, dal mercato criticato alla telenovela rinnovo: retroscena da Londra

Nella profonda analisi di The Athletic sulla separazione anticipata tra il Tottenham e il suo allenatore Antonio Conte, vengono esaminate anche le questioni legate al mercato e al contratto dell'allenatore con gli Spurs, entrambi motivi scatenanti del malcontento trascinatosi fino all'esplosione.

I colpi non arrivati
Partendo dagli acquisti, o mancati tali, già nell'inverno della prima stagione qualcosa si guasta: Conte vorrebe Adama Traore, ma Levy non si convince e il giocatore finisce al Barcellona. Nonostante i successivi arrivi di Bentancur e Kulusevski dalla Juventus, il tecnico si sfoga in un'intervista con Sky Sport provocando l'irritazione del suo club, che gli proibisce addirittura per un periodo di parlare con testate italiane. E nel mentre, tante voci sul futuro.

Telenovela rinnovo
Sì, perché il contratto inizialmente firmato con scadenza 2023 nel frattempo non era mai stato toccato. E con il passare dei mesi, invece, continuavano ad aumentare le voci su Conte per il Real Madrid, il PSG o come cavallo di ritorno per una qualche grande d'Italia. In estate scelte nette, con quattro giocatori non portati neanche in tournée per forzarne la cessione. Dei sei acquisti estivi, nessuno ha ricevuto pubblici elogi dal suo tecnico. E nel mentre ancora niente rinnovo, con spettri che aleggiavano sempre di più ogni settimana. E che hanno visto la conclusione nel malumore generale, divampato grazie soprattutto all'ultima uscita pubblica di un Conte che ha puntato il dito e, di fatto, aperto la strada al proprio addio.