Amichevole in Angola, 4 ONG chiedono a Messi e all’Argentina di non giocare a Luanda

Quattro ONG angolane, tra cui una affiliata alla Chiesa cattolica, hanno chiesto a Lionel Messi e alla nazionale argentina di rinunciare al match amichevole previsto a Luanda a novembre. La richiesta arriva dopo la morte di 30 persone, avvenuta il mese scorso durante le manifestazioni contro l’aumento del prezzo del carburante.

La Federazione angolana di calcio aveva annunciato lo scorso 30 aprile, al termine di una visita del suo presidente a Buenos Aires, che un incontro contro i campioni del mondo sarebbe stato organizzato per celebrare il 50° anniversario dell’indipendenza del Paese. Al momento, però, la Federazione argentina (AFA) non ha confermato ufficialmente la disputa della partita. Secondo le ONG, le proteste di luglio, culminate con saccheggi a Luanda il 28 e 29 luglio durante lo sciopero dei tassisti, evidenziano una grave crisi sociale e una repressione sistematica dei cittadini critici verso il governo.

In una lettera aperta a Messi e alla AFA, il collettivo di ONG - guidato dalla Commissione giustizia e pace della conferenza episcopale angolana - sottolinea: "Investire milioni di dollari in un evento sportivo mentre migliaia di persone soffrono la fame, gli ospedali crollano e la repressione cresce non è una priorità legittima, è un insulto alla dignità umana". Le organizzazioni chiedono a Messi di compiere un "atto coraggioso, etico e umanitario", sollecitando l’annullamento del match.