Angola-Argentina, caos fuori dallo stadio: 70 feriti negli incidenti prima dell’amichevole
La festa per il 50° anniversario dell’indipendenza dell’Angola si è trasformata in una serata di tensione e paura. L’amichevole tra Angola e Argentina, disputata allo stadio 11 de Novembro di Luanda, è stata infatti segnata da gravi incidenti fuori dall’impianto, con un bilancio di 70 feriti secondo l’Istituto angolano per le emergenze mediche.
I momenti più critici si sono registrati agli ingressi, dove l’enorme pressione del pubblico ha generato situazioni pericolose: 23 persone hanno riportato traumi dopo essere state calpestate o travolte dalla folla che cercava di forzare l’accesso. A fronte di una capienza di 50.000 posti, la Federazione angolana aveva distribuito 48.000 biglietti, numero che ha contribuito a creare sovraffollamento e spintoni nell’area perimetrale.
Altri 47 tifosi hanno necessitato di cure mediche per mal di testa e ipertensione, sintomi aggravati dal caldo e dall’agitazione generale. Il clima si è ulteriormente surriscaldato quando la polizia ha bloccato l’ingresso a numerosi spettatori sprovvisti di biglietto o in possesso di oggetti non consentiti, come borse, infradito o cappelli. Le proteste sono rapidamente degenerate in scontri, con spintoni, urla e momenti di caos che hanno costretto le autorità a chiudere diversi cancelli per ragioni di sicurezza.
Nonostante la violenza degli episodi, le autorità non hanno registrato arresti. Una serata nata per celebrare una ricorrenza storica che si è purtroppo trasformata in un campanello d’allarme sulla gestione della sicurezza negli eventi sportivi di grande richiamo.











