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Arsenal-Crystal Palace 2-2, le pagelle: Lacazette salva Arteta, Gallagher l'uomo in più di Vieira

Arsenal-Crystal Palace 2-2, le pagelle: Lacazette salva Arteta, Gallagher l'uomo in più di Vieira
© foto di Insidefoto/Image Sport
lunedì 18 ottobre 2021, 23:30Calcio estero
di Alessandro Di Nardo

ARSENAL-CRYSTAL PALACE 2-2
(8’ Aubameyang, 50’ Benteke, 73’ Edouard, 90+5’ Lacazette)

ARSENAL:
Ramsdale 6,5- Non una serata comoda per il portiere dei gunners, decisivo in almeno due interventi; fenomenale il volo con cui cancella la rete del momentaneo 1-1 a Gallagher.

Tomiyasu 6- Davanti si fa vedere poco, dietro sbanda quando la squadra è in apnea, ma tutto sommato non sfigura.

White 6- Ha un cliente scomodo come Benteke, ma riesce a limitarlo finché può. Nell’unica sortita offensiva crea i presupposti per un’azione da gol con un cross insidioso.

Gabriel 5,5- Partita senza acuti; fa la guerra con Benteke ed Edouard, la perde nelle due occasioni dei gol ma viene lasciato alla mercé degli attacchi avversari dal centrocampo inesistente dei gunners.

Tierney 6- Partita diligente in fase di copertura, ha una grossa chance per il momentaneo 2-1 ma da buona posizione colpisce in pieno la traversa.

Partey 5- Sulla sua prestazione la macchia indelebile è rappresentata dal pallone perso in occasione della prima rete del Palace; tanti errori in disimpegno, una buona conclusione dal limite ma il pallone che si fa scippare al 50’ grida vendetta (dall’81’ Martinelli 6,5- Nell’assalto finale Arteta lo butta dentro e lui ha il merito di mettere un pallone interessante in area su cui non arriva Aubameyang ed entrare nel rimpallo del 2-2).

Odegaard 5- Parte bene, poi come tutto l’Arsenal si spenge. Nella seconda parte di primo tempo tocca pochissimi palloni e così Arteta lo richiama in panchina nel finale (dal 73’ Lacazette 7- L’encefalogramma piatto dell’Arsenal si risveglia col suo innesto: entra, fa la guerra con gli avversari, aizza lo stadio, sfiora il gol e timbra allo scadere la rete del pari, insomma fa più il francese in venti minuti in campo che tutto il resto dell’attacco dell’Arsenal in settantatre minuti).

Saka 5,5- Come Odegaard, parte bene, poi (per via anche di una botta presa a fine primo tempo) è un oggetto estraneo al gioco. Alcuni buoni spunti nella prima parte di gioco ma troppo poco per un giocatore che dovrebbe fare la differenza (dal 46’ Sambi 4,5- In costante ritardo sui tamponamenti difensivi, origina il gol del 2-1del Crystal Palace facendosi soffiare palla da uno scatenato). Gallagher).

Smith Rowe 6- Dei trequartisti di Arteta è quello che si applica di più in fase difensiva; non riesce però ad essere pericoloso palla al piede. Chiude come mediano nei minuti di assalto dei gunners.

Pepé 5,5- Ha il merito di propiziare il gol di Aubameyang, che nasce da una sua conclusione a giro respinta da Guaita. Per il resto tanto impegno senza palla ma pochi successi nell’uno contro uno con Mitchell.

Aubameyang 5,5- Segna la rete del vantaggio con un tap-in da opportunista. Stop, la sua partita finisce praticamente lì. Solo l’ingresso del partner Lacazette lo coinvolge maggiormente nella manovra dei suoi.

Allenatore: Arteta 5- L’Arsenal mostra gli stessi problemi visti nell’ultima uscita col Brighton, aggiungendo però errori madornali in fase di costruzione. L’impressione è che l’assenza di Xhaka sia condizionante per i suoi, l’idea di sopperire aggiungendo un giocatore di fantasia in più e lasciando Partey da schermo davanti alla difesa sembra fallita, l’opzione di utilizzare come mediano accanto all’ex Atletico il giovane Sambi pure.

CRYSTAL PALACE:

Guaita 6- La sua respinta corta sul destro a giro di Pepé si trasforma in assist per Aubameyang, anche se non si tratta di un chiaro errore; per fugare i dubbi si riscatta con una bella parata su Lacazette a metà ripresa.

Ward 5,5- L’inizio contro Saka è difficile: una volta uscito il sette avversario, vince ogni duello con gli avanti avversari, limitandosi ad accompagnare sporadicamente le avanzate dei suoi.

Ghéhi 6- Prova solida del centrale delle eagles, che limita a zero la pericolosità di Aubameyang. Con Lacazette in più la musica cambia ma per letture ed anche fraseggio la sua è una prestazione sufficiente.

Andersen 6- Anche per l’ex centrale della Sampdoria la sufficienza è giustificata da una buona prova in fase di possesso e non. Vince i corpo a corpo con Aubameyang con regolarità, nel finale è prezioso di testa nell’allontanare un paio di traversoni insidiosi.

Mitchell 7- Pepé gli scappa solo in un’azione, quella dell’1-0, per il resto il terzino vince la personale sfida con l’esterno francese, tamponando anche con successo le discese di Tomiyasu; è il migliore della linea a quattro di Vieira.

Milivojevic 6,5- Finchè ne ha, detta i ritmi in cabina di regia, abbassando il circolo di palla quando c’è bisogno di rifiatare; fa il compito di Vieira per Vieira, poi quando il suo tecnico decide che c’è bisogno di più intensità lascia il campo (dal 67’ Kouyate 6- Prova di sostanza, priva di guizzi, in una porzione della gara in cui la palla ce l’hanno gli avversari).

Mc Arthur 6- Tanto dinamismo in mezzo al campo, recupera molti palloni e pressa a tutto campo. Rimedia un’ammonizione banale per un contrasto a gioco fermo con Saka, cartellino che lo condiziona nell’esuberanza per tutto il secondo tempo.

Gallagher 7,5- Di numeri ventitre in giallo sembra che ce ne siano più di uno: il classe 2000 è schierato da mezz’ala solo per trovargli una posizione nello scacchiere di inizio partita, per il resto si può trovare dappertutto. Corsa, grinta ed un recupero, quello su Sambi, che vale mezzo gol in occasione del 2-2 di Edouard. Davanti a due maestri del centrocampo come Arteta e Vieira la sua è la stella che brilla di più nella notte di Londra.

Ayew 6- Il meno vivace del tridente iniziale delle eagles: la prestazione del nove è comunque sufficiente per la generosità mostrata soprattutto in fase di non possesso, mentre in zona-gol non incide molto (dal 71’ Olise 6,5- Entra e dopo un minuto rifinisce il break dei suoi servendo l’assist del momentaneo 1-2 ad Edouard).

Benteke 6,5- In avvio sembra un po’ arrugginito nei movimenti, alla distanza si scalda ed il gol dell’1-1 lo costruisce da solo, rubando palla a Partey e scaricando un destro potente e preciso alle spalle di Ramsdale.

Edouard 7- Parte largo a sinistra e la sua posizione è difficilmente leggibile dalla difesa dell’Arsenal; nel primo tempo è presente in ogni azione del Palace, nel secondo chiude alla perfezione la ripartenza delle eagles con un destro che scheggia la traversa ed entra in porta; esce quando Vieira decide di difendere il 2-1 (dal 78’ Tomkins sv- mandato in campo per difendere l’area di rigore negli ultimi minuti).

Allenatore: Vieira 6,5- Anche senza Zaha viene a giocarsi la partita all’Emirates e la sua squadra dimostra per gran parte della partita di essere superiore all’Arsenal. Il Palace sembra una formazione allenata bene e con individualità (tra cui spicca Gallagher) che l’ex Inter e Juventus sta facendo migliorare a vista d’occhio; pecca forse quando, a dodici dalla fine, decide di arretrare il baricentro della squadra togliendo un attaccante (Edouard) per passare alla difesa a cinque inserendo Tomkins. Mossa forse troppo speculativa che non cancella l’ottima prova dei suoi.

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