Bundesliga, i tifosi protestano contro la stretta securitaria: 12' di silenzio nel prossimo turno
Dopo la partecipata manifestazione – oltre 20 mila persone di 50 club tedeschi differenti - andata in scena a Lipsia lo scorso fine settimana i tifosi tedeschi hanno deciso di continuare nella loro protesta contro il piano del Ministero dell’Interno che vorrebbe effettuare una stretta securitaria attorno agli stadi e impedire l’ingresso all’interno degli impianti del materiale utile a fare il tifo come striscioni, bandiere e tamburi.
“Lo scorso fine settimana sventolavamo bandiere e cantavamo nel centro di Lipsia, oggi non abbiamo striscioni né tifo sugli spalti. Trascorreremo i primi dodici minuti della partita in silenzio!", ha infatti annunciato ‘Fanszenen Deutschland’, ovvero l’organo che riunisce tutta la scena tedesca dei tifosi. Un appello a cui hanno aderito i gruppi organizzati di Borussia Dortmund, Bayern Monaco e Stoccarda: “Società, possiamo farcela solo insieme! - si legge ancora nel documento - Lo scorso fine settimana, noi tifosi abbiamo formato una forte unità, superando rivalità, colori sociali e opinioni, e abbiamo espresso la nostra posizione. Ora tocca a voi!"
Come riporta Kicker.de sia la Federcalcio tedesca (DFB) sia la Lega calcio (DFL) hanno espresso sostegno ai tifosi tanto che il presidente federale Bernd Neuendorf ha chiarito che “le misure collettive adottate dalle autorità non sono efficaci nel migliorare la sicurezza negli stadi né accettabili per i milioni di tifosi di calcio che ne sarebbero interessati. Ciò si riferisce esplicitamente a misure come la riduzione o l'eliminazione delle assegnazioni di biglietti per i tifosi ospiti o l'obbligo di biglietti personalizzati e del relativo documento di identità all'ingresso".













