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I rimpianti di Radrizzani: "Non avrei dovuto vendere il Leeds. Ho preso scelte sbagliate"

I rimpianti di Radrizzani: "Non avrei dovuto vendere il Leeds. Ho preso scelte sbagliate"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 21:26Calcio estero
Yvonne Alessandro

Sono passati più di due anni dall’ultima visita di Andrea Radrizzani a Elland Road, quando il Leeds era sul punto di retrocedere in Championship nel 2023 e l’allora proprietario stava lavorando alla vendita della sua quota di maggioranza alla 49ers Enterprises. Il giorno della retrocessione, dopo la sconfitta casalinga contro il Tottenham, Radrizzani non era presente. Si trovava in Italia per finalizzare l’acquisto della Sampdoria: "Quel momento in cui non sono venuto è stato un incubo nella mia vita", ha raccontato a Daily Mail Sport.

"È stato completamente sbagliato da parte mia non andare a Elland Road. Ho visto la partita da Milano. Nell’ultimo anno a Leeds ho commesso molti errori e avevo difficoltà anche fuori dal calcio. Ho preso decisioni sbagliate. Avrei dovuto agire prima, come cambiare allenatore (Jesse Marsch, ndr) prima del Mondiale del 2022, ma in quel momento le cose non hanno funzionato e ormai è andata così. Non si va da nessuna parte con i 'se' e i 'ma', ma ho comunque dei rimpianti, ovviamente".

Naturalmente, visto lo scivolone di categoria, il Leeds ha perso valore e Radrizzani ha finito per venderlo per 170 milioni di sterline: "Con la retrocessione, non avrei dovuto vendere perché, dal punto di vista economico, era meglio tenere il club, ma non ero nello stato mentale giusto per continuare. Ero sopraffatto, solo, e non nella condizione di portare avanti una responsabilità così grande", ha raccontato l'uomo d'affari di 51 anni.

Eppure il legame con il club di Elland Road non si spezza: "Continuiamo a seguire il club. Sono ancora emotivamente legato. Mio figlio è un grandissimo tifoso del Leeds, come me. Ha nove anni, quindi è cresciuto con il Leeds nel sangue. È un po’ strano perché tutti in Italia gli chiedono che squadra tifa, e lui risponde Leeds. Loro reagiscono tipo: 'Sei sicuro che non sia la Juventus o il Milan?'".

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