Il panchinaro che tutti vorrebbero: Ramos gioca poco anche col Portogallo ma non si lamenta

Se c’è una cosa che non si può rimproverare a Gonçalo Ramos, è pensare solo a sé stesso. Arrivato al Paris Saint-Germain nel 2023 come punta titolare per oltre 60 milioni di euro, il portoghese ha dovuto fare i conti con l’arrivo di Randal Kolo Muani per 90 milioni e la presenza inamovibile di Kylian Mbappé. Nonostante la concorrenza, Ramos non ha mai storto il naso.
Dopo una prima stagione da 11 gol in Ligue 1 (29 partite), l’uscita di Kolo Muani verso la Juventus e il trasferimento di Mbappé al Real Madrid avrebbero potuto garantire a Ramos il ruolo da titolare. Invece, Luis Enrique ha scelto di schierare Ousmane Dembélé come punta, relegando il portoghese a ruolo di super-sostituto. Nonostante ciò, Ramos ha segnato 10 gol in 22 partite nel 2024/2025, diventando il miglior realizzatore tra i subentranti nella storia del club parigino, superando Mbappé.
La sua situazione non è diversa in nazionale: nei gironi di qualificazione per i Mondiali 2026, Ramos ha collezionato appena 39 minuti in tre gare. Contro l’Irlanda, è entrato solo all’86’, mentre il match era ancora sullo 0-0, trovando il gol vittoria negli ultimi secondi. Nonostante il poco spazio, Ramos resta saldo al PSG fino al 2028, consapevole di far parte di una squadra in grado di vincere la Champions League. La presenza di connazionali come Vitinha, Nuno Mendes e João Neves contribuisce a far sentire il portoghese a casa. Ramos sembra aver accettato con maturità il ruolo di riserva di lusso, pronto a incidere quando conta, dimostrando professionalità e spirito di squadra anche nei momenti più difficili.
