Bayern, Davies racconta il calvario del crociato: "Non sapere quanto tempo starai fuori..."

Da oltre 200 giorni ormai Alphonso Davies non tocca più un pallone da calcio su un campo. Alla fine di marzo scorso, infatti, il terzino sinistro canadese si è rotto il legamento crociato del ginocchio durante una partita del Canada contro gli Stati Uniti che ha scatenato un putiferio tra il Bayern Monaco e appunto i Canucks. Da allora, il giocatore di 24 anni sta lavorando al suo ritorno in campo.
Il lavoro però è soprattutto mentale, come ha raccontato lui stesso ai canali ufficiali del club bavarese: "Il processo è mentalmente più difficile che fisicamente. I muscoli tornano da soli. Ma non sapere per quanto tempo starai fuori o se potrai tornare a fare certe cose, è dura", ha spiegato Davies. Di fatto lo scorso maggio Phonzie aveva raccontato di un crollo psicologico in tal proposito, scoppiando in lacrime sotto la doccia.
Ma quantomeno da inizio settembre ha ripreso con i primi esercizi con il pallone, anche se dovrà pazientare ancora per reintegrarsi con il resto del gruppo e a ritmo partita: "Devo solo mettere ancora un po’ più di massa muscolare sulla gamba destra. Quando i medici mi hanno detto quanto sarebbe potuto durare il recupero, ho pensato: ‘Oh wow, sarà un viaggio lungo'. Ma ora tutto sembra andare per il meglio". E poi ha guardato al lato positivo al momento: "La parte più difficile della riabilitazione è ormai alle spalle. Non vedo l’ora di tornare in campo con i miei compagni. Non vedo l’ora di tornare a fare ciò che amo".
Dal 2019 Davies è arrivato al Bayern Monaco e ha vinto 6 Bundesliga, 2 Coppe di Germania (DFB Pokal) e la Champions League nel 2020. A febbraio, il club ha rinnovato il suo contratto fino al 2030.
