Mariano Diaz, pesava la 7 al Real: "Mi ha messo pressione, non stavo sostituendo Ronaldo"
Anni difficili quelli al Real Madrid, con l'etichetta di chi avrebbe anche potuto succedere a Cristiano Ronaldo da top player della squadra, ma Mariano Diaz è dovuto fuggire dalla Casa Blanca per sbocciare in Europa. L'attaccante dominicano con cittadinanza spagnola, 32 anni, sta cercando rilancio all'Alaves dopo un'ottima esperienza al Lione (21 gol, di cui 18 in Ligue 1) prima di tornare al club madrileno con la speranza di affermarsi.
Oltre al prezzo del suo riscatto, 30 milioni di euro, una scelta potrebbe aver aggiunto ulteriore pressione sulle spalle di Mariano Diaz. "Il numero 7 è forse il numero più importante mai indossato da un giocatore del Real Madrid, perché lo hanno portato giocatori come Raul, Cristiano Ronaldo e molte leggende del club", ha ammesso in un’intervista a The Athletic. "Riprendere questo numero è stato quindi un onore, ma mi ha anche messo molta pressione", confessa. "Non stavo sostituendo Cristiano Ronaldo (partito proprio nel 2018), ma il mio ruolo era comunque importante".
All’epoca 25enne, Mariano Diaz non ce l'ha fatta a reggere il "confronto", mangiando la polvere alle spalle di Karim Benzema in formato super: "Mi era stato detto che quella volta sarebbe stato diverso, ed è uno dei motivi per cui ho voluto tornare", ha svelato. Poi, quando capì di non poter più fare nulla, nel 2023 firmò con il Siviglia, senza ritrovare la forma dopo una serie di infortuni e si è ritrovato senza club fino al recente ingaggio con l’Alavés a metà luglio. La tripletta realizzata contro il Getxo (7-0), in Coppa del Re, il 30 ottobre gli ultimi gol dopo più di tre anni e mezzo.













